Distribuzioni dei dividendi, le raccomandazioni Bankitalia

Assilea, con la Circolare Tecnica n.9/2021, sottolinea le raccomandazioni di Banca d’Italia alle Banche sulla distribuzione dei dividendi, facendo seguito a quanto sul tema richiesto dalla BCE.

Distribuzioni dei dividendi, le raccomandazioni Bankitalia

In risposta alla pandemia, a marzo e a luglio 2020 la BCE e Banca d’Italia, hanno pubblicato raccomandazioni dirette, rispettivamente, alle banche significative ed a quelle non significative, invitandole a non pagare dividendi e ad astenersi dal riacquisto di azioni proprie, inizialmente fino al 1° ottobre 2020 e poi fino al 1° gennaio 2021. Veniva inoltre richiamata l’esigenza di adottare un approccio prudente e lungimirante anche nelle politiche di remunerazione.

Alla vigilia della chiusura dei bilanci 2020, si osserva una leggera apertura con riferimento ai dividendi relativi al 2019-20, pur se a determinate condizioni ed entro limiti ben definiti.

In coerenza con la più recente raccomandazione BCE, Banca d’Italia nella sua comunicazione del 16 dicembre 2020 ha, infatti, raccomandato:

  • di astenersi dal riconoscere o pagare dividendi o limitarne l’importo a non più del 15% degli utili cumulati del 2019-20 o di 20 punti base del coefficiente di CET1 (in ogni caso il minore dei due);
  • di astenersi dal riconoscere o pagare dividendi provvisori a valere sui profitti del 2021;
  • di esercitare un'estrema prudenza nel riconoscimento della remunerazione variabile.

Inoltre, le Banche che intendano pagare dividendi dovranno verificare preventivamente in modo critico la propria solidità patrimoniale e la relativa capacità di autofinanziamento, attuali e prospettiche, tenendo conto degli impatti della pandemia sulla qualità degli attivi e sul conto economico, e contattare la Vigilanza per valutare se il livello di distribuzione previsto sia considerato prudente. Gli stessi limiti, vincoli e procedure si applicano al riacquisto di azioni proprie allo scopo di remunerare gli azionisti.