Il MEF incontra Assolombarda sulla riforma fiscale

Spada: "Bene l'intervento sull'Irpef e la riduzione del cuneo fiscale. Ora intervenire anche sul reddito d'impresa e semplificare Transizione 5.0".

Il MEF incontra Assolombarda sulla riforma fiscale

Semplificazione di Transizione 5.0 e introduzione dell’Ires Premiale. Sono queste alcune delle richieste principali che Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, ha avanzato a Maurizio Leo, ViceMinistro dell'Economia e delle Finanze, in occasione dell’incontro “Le novità della Riforma Fiscale per le imprese: voci a confronto”, a cui hanno partecipato tra il pubblico diverse imprese del territorio di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. 

 

L’appuntamento - svoltosi oggi nella sede milanese dell’Associazione - ha visto inoltre gli interventi di Ernesto Maria Ruffini, Direttore Agenzia delle Entrate; Vincenzo Carbone, Vicedirettore Capo Divisione Contribuenti Agenzia delle Entrate; Massimo Ferrari, Head of Tax Pirelli; Stefano Grilli, Partner Deloitte.

 

La riforma fiscale che il Governo sta portando avanti ha obiettivi importanti: un fisco più semplice, leva di sviluppo e più vicino al contribuente - ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Si tratta di un lavoro, che vede il ViceMinistro Leo impegnato in prima linea, che noi apprezziamo. Così come siamo soddisfatti che il testo attualmente disponibile della Legge di Bilancio renda strutturale sia l’intervento sull’Irpef sia la riduzione del cuneo fiscale, misure che chiedevamo a sostegno dei nostri collaboratori. Ora però è necessario trovare le risorse per intervenire anche a favore delle imprese. Mi riferisco, in particolare, all’introduzione dell’Ires Premiale, che darebbe notevole impulso agli investimenti. Provvedimenti importanti tanto più che ad oggi, purtroppo, il principale intervento in materia di reddito d’impresa è stata l’abrogazione dell’ACE, un valido incentivo alla patrimonializzazione delle nostre imprese. Tra le priorità, mi auguro che venga realizzato a breve l’intervento semplificatorio sul credito imposta 5.0: un’agevolazione significativa per le aziende che vogliono investire. Infine, chiediamo di eliminare la previsione secondo cui le imprese che ottengono contributi dello Stato superiori a 100mila euro debbano integrare con un rappresentante del MEF i propri organi di controllo. Una norma sproporzionata che denota diffidenza verso le aziende e che rischia di generare ulteriore burocrazia”.

 

"Stiamo lavorando senza sosta per attuare la riforma fiscale", ha dichiarato Maurizio Leo. "Ad oggi sono stati approvati 13 decreti delegati e, a breve, arriverà il quattordicesimo. Si tratta di un provvedimento cruciale per le imprese, perché ne semplificherà gli adempimenti e favorirà una migliore organizzazione".

 

Il Viceministro ha poi anticipato alcune delle principali novità: "Rivedremo la disciplina del riporto delle perdite tra società dello stesso gruppo, disciplineremo, sul versante tributario, la scissione per scorporo e semplificheremo i conferimenti e le liquidazioni". "Questo", ha concluso Leo, "insieme a quanto già fatto sulla cooperative compliance, è solo il primo passo della riforma fiscale sul reddito d'impresa. Nei prossimi mesi, valuteremo ulteriori interventi per aiutare le imprese a rafforzare la loro competitività, semplificare i rapporti con l’amministrazione fiscale e incentivare gli investimenti”. “Il nostro impegno è chiaro: vogliamo accompagnare le imprese italiane verso una nuova fase di crescita e sviluppo, fornendo loro gli strumenti necessari per affrontare le sfide di un mercato globale in continua evoluzione. La riforma fiscale infatti racchiude al suo interno una serie di misure strategiche per il futuro della nostra Nazione”.