La ripresa degli ordini UCIMU e del Leasing strumentale
Dal Rapporto statistico “To Lease” di Assilea, una fotografia dell’andamento e le prospettive del comparto strumentale
Il primo quadrimestre 2021 ha mostrato il ritorno ai livelli pre-pandemia, ma come la crisi economica provocata del Covid-19 ha colpito anche il settore strumentale leasing ponendo un freno al trend di crescita che caratterizzava questo comparto dal 2012?
Rispetto al 2019, il leasing strumentale ha mostrato nel 2020 una contrazione del -21,8% nei numeri e del -17,6% nei volumi, ma già a fine anno il trend è cambiato in linea con la ripresa della produzione e delle esportazioni dei beni strumentali confermata dall’andamento positivo consolidatosi nel primo quadrimestre del 2021.
La fine dello scorso anno ha visto una ripresa del leasing nel settore, grazie anche alla forte penetrazione del prodotto all’interno degli investimenti di cui alla “Nuova Sabatini” ed alla “Tecno-Sabatini”, con una forte incidenza nei macchinari di cui al Piano Industria 4.0.
Molti settori di produzione di beni strumentali, a partire da quello delle macchine utensili, hanno reagito alla crisi conquistando nuovi spazi di mercato e facendosi trovare pronti quando le imprese sono tornate ad investire.
Al riguardo, Stefania Pigozzi, Responsabile del Centro Studi di UCIMU osserva: “Considerando i dati sul mercato italiano i 3,4 miliardi di euro stimati per il 2020 sono ben superiori ai valori registrati dopo la crisi finanziaria del 2008-09, quando si sfiorarono i due miliardi di consumo annuale. In questa ottica anche il -30% stimato per il 2020 è un dato pesante ma non tale da mettere in discussione il ruolo dell’industria italiana. Il grafico riporta anche le previsioni per il 2021 che sono di un forte rimbalzo della domanda nazionale di beni strumentali (+23%), che dovrebbe portare a sfiorare i 4,2 miliardi di euro, un valore che indica un mercato su buoni livelli, anche se lontano dai massimi toccati nel 2018”.
Nel 2020 si è registrato, inoltre, nel leasing strumentale un aumento della quota di mercato degli operatori esteri che supera quella delle società di leasing nazionali anche nello strumentale finanziario. Tali operatori contribuiscono a portare nel nostro mercato le logiche del vendor leasing, delle partnership con i fornitori e del leasing operativo.
Tra i tipi bene, salgono al primo posto per volumi di nuovi finanziamenti leasing i macchinari agricoli, il cui peso sul totale del comparto supera il 20% per valore e raggiunge quasi il 19% per numero di contratti.
Cresce il leasing verso soggetti che operano nei servizi sanitari. All’indomani della recente crisi pandemica, risulta però ancora molto alto il potenziale non utilizzato dello strumento del leasing in questo settore. In Italia, infatti, operano 2.100 società di produzione di strumentazione elettromedicale, 1.650 operatori di distribuzione ed oltre 400 start up sono nate e si sono sviluppate nel campo delle biotecnologie.
Potete trovare ulteriori approfondimenti su dinamiche e prospettive del leasing strumentale, in To Lease 2021, al seguente link.
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