UE, sanzioni contro la Russia: approvato ulteriore pacchetto
L'ultimo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia approvato dal Consiglio prevede, tra l'altro, un "price cap" per il trasporto marittimo di petrolio russo destinato a Paesi terzi.
Alla luce dell'escalation della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e dell'annessione illegale delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson, il Consiglio ha deciso oggi di imporre un nuovo pacchetto di sanzioni economiche e individuali contro la Russia.
Il pacchetto concordato comprende una serie di misure pungenti volte a rafforzare la pressione sul governo e sull'economia russa, a indebolire le capacità militari della Russia e a far pagare al Cremlino la recente escalation.
Josep Borrell, Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha commentato così:
"Questo nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia è la prova della nostra determinazione a fermare la macchina da guerra di Putin e a rispondere alla sua ultima escalation con falsi "referendum" e annessioni illegali di territori ucraini. Stiamo colpendo ulteriormente l'economia di guerra russa, limitando le capacità di importazione/esportazione della Russia e siamo sulla buona strada per liberarci dalla dipendenza energetica russa. Stiamo anche colpendo i responsabili dell'annessione illegale dei territori ucraini. L'UE sarà al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario".
Il pacchetto concordato introduce nella legislazione dell'UE le basi per l'introduzione di un massimale di prezzo per il trasporto marittimo di petrolio russo destinato a Paesi terzi e di ulteriori restrizioni sul trasporto marittimo di petrolio greggio e prodotti petroliferi verso Paesi terzi.
Concretamente, la combinazione di queste misure funziona come segue. Sarà vietato il trasporto marittimo e la fornitura di assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti o assistenza finanziaria relativi al trasporto marittimo verso Paesi terzi di petrolio greggio (a partire da dicembre 2022) o di prodotti petroliferi (a partire da febbraio 2023) originari o esportati dalla Russia. La deroga al price cap consentirebbe la fornitura del trasporto e di questi servizi se il petrolio o i prodotti petroliferi sono acquistati a un prezzo massimo prestabilito o inferiore. Il nuovo divieto per le navi dell'UE di fornire il trasporto marittimo di tali prodotti a Paesi terzi si applicherà a partire dalla data in cui il Consiglio deciderà all'unanimità di introdurre il limite di prezzo. Il tetto massimo dei prezzi ridurrà drasticamente i ricavi della Russia dal petrolio, dopo che la sua guerra illegale contro l'Ucraina ha gonfiato i prezzi globali dell'energia. Il tetto al prezzo del petrolio può anche servire a stabilizzare i prezzi globali dell'energia...continua a leggere sul sito del Consiglio europeo