Tassonomia, revisione criteri DNSH: al via la consultazione

Una nuova consultazione per aggiornare la Tassonomia UE per semplificare ed espandere il sistema di classificazione utilizzato per definire le attività economiche sostenibili.

Tassonomia, revisione criteri DNSH: al via la consultazione

La Piattaforma per la finanza sostenibile, gruppo di esperti incaricato dalla Commissione Europea di fornire consulenza sullo sviluppo delle politiche di finanza sostenibile, ha avviato una nuova consultazione su una serie di aggiornamenti riguardanti la Tassonomia UE pubblicati in un rapporto dell’8 gennaio. L’obiettivo è cercare di semplificare ed espandere il sistema di classificazione utilizzato per definire le attività economiche sostenibili. In particolare, la Piattaforma ha esaminato i criteri Do No Significant Harm (DNSH) del Climate Delegated Act per valutarne l’applicabilità e ha proposto nuove attività da includere nella Tassonomia, come soluzioni e servizi digitali per l’economia circolare, la protezione della biodiversità e l’uso sostenibile delle risorse idriche e marine, nonché l’estrazione e la fusione di litio, nichel e rame per attività di mitigazione al cambiamento climatico.

Il gruppo di esperti ha il compito di fornire raccomandazioni per migliorare l’utilizzo della tassonomia, riducendo la complessità che le aziende hanno nell’applicarla e aumentandone l’efficacia. Per comprendere meglio l’implementazione della Tassonomia sul campo, la Platform on Sustainable Finance (PSF) ha condotto uno studio che ha portato alla pubblicazione del Compendium of Market Practices, basato su un ampio dialogo con gli stakeholder, in particolare le imprese. Da questo confronto sono emersi due punti fondamentali. Da un lato, c’è una forte necessità di semplificare l’applicazione dei criteri Do No Significant Harm (DNSH), specialmente per quanto riguarda la valutazione della conformità a tale criterio. Dall’altro, molte aziende richiedono che un numero maggiore di attività venga incluso nella Tassonomia, spingendo per espandere il suo ambito di applicazione.

Per affrontare queste sfide, la Piattaforma sta lavorando a un approccio più flessibile, volto a comprendere meglio le circostanze che rendono alcuni criteri difficili da valutare. Parte di questo lavoro include proprio la promozione della consultazione pubblica avviata, invitando le aziende a fornire esempi concreti e basati sull’esperienza pratica riguardo le difficoltà riscontrare nell’attuazione dei criteri richiesti. Il feedback raccolto sarà fondamentale, dunque, per affinare le raccomandazioni future.

Un altro tema centrale è poi l’espansione della Tassonomia. La Piattaforma condivide l’opinione che questa debba includere, nel tempo, una quota molto più ampia di attività economiche.