Festival della statistica, ottava edizione di StatisticAll
Festival della statistica concentrata in tre giornate per parlare di “Per un ritorno al futuro. Il debito demografico e la solidarietà intergenerazionale in una società longeva”
Istat, la Società italiana di Statistica (SIS) e la Società Statistica Corrado Gini annunciano le nuove date dell’ottava edizione di StatisticAll, Festival della Statistica e della Demografia. Il Festival si terrà a Treviso nei giorni venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 dicembre.
Il tema dell’edizione 2022 è “Per un ritorno al futuro. Il debito demografico e la solidarietà intergenerazionale in una società longeva”.
L’aspettativa di vita media si è alzata e la natalità si è ridotta drasticamente nei paesi più sviluppati. Sulle persone in età matura, dunque, si sposterà sempre più l’onere, non solo di mantenersi attive più a lungo di prima, ma anche quello di saper diventare protagoniste dei processi di cambiamento e d’innovazione.
Si tratta di questioni strutturali e di lungo periodo ma sono allo stesso tempo nodi che stanno venendo al pettine tutti insieme: basti pensare all’uscita dei boomer dal mercato del lavoro e l’ingresso nelle fasce di età over-80 di milioni di pensionati.
Se l’ageing è un processo di cambiamento che tocca tutte le fasi della vita, un ruolo importante spetta ai giovani cui devono essere fornite le capacità, l’allenamento e il passo giusto per sostenere una vita più lunga e create le condizioni per stabilire un patto tra le generazioni al fine di ridisegnare un futuro del Paese che non potrà essere più costruito su un ricambio generazionale.
Il dialogo vecchi/giovani è al centro di questa edizione del Festival proprio perché le “culture” sono diverse e, dal confronto, una può apprendere dall’altra. Ambiti in cui la statistica e la demografia hanno un ruolo rilevante in termini di misurazioni, valutazioni, uso e scelta delle fonti, previsioni e studi sulle tendenze e gli scenari di lungo periodo.
Di certo non possiamo non considerare che la guerra in corso, arrivata dopo due anni in cui il mondo si era praticamente fermato a causa della pandemia da Coronavirus, si configuri come un evento epocale che di fatto azzera molte delle promesse del XXI secolo.
Il Festival apre una riflessione anche sul valore dei dati e del ruolo che dovranno svolgere la statistica ufficiale e la demografia a fronte di questi cambi di paradigma e scenari di discontinuità nel momento in cui bruscamente le verosimiglianze vengono meno, l’incerto vince, gli estremi si impongono sulla società, sull’economia e più in generale sull’intero mondo globalizzato.
La decisione di spostare la manifestazione a una nuova data si era resa necessaria a seguito dell’indizione delle elezioni per il 25 settembre. Istat, in particolare, ha dovuto rispettare il cosiddetto silenzio elettorale. Ai sensi di quanto disposto dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28, articolo 9 comma 1, come tutte le altre amministrazioni
pubbliche, anche l’Istituto Nazionale di Statistica non può infatti svolgere attività di comunicazione diverse da quelle effettuate in forma impersonale e caratterizzate da requisiti di indispensabilità e indifferibilità.
Il programma aggiornato della manifestazione sarà online quanto prima.
Tutte le info su: http://www.festivalstatistica.it/