Gigafactory Enel, il solare per emanciparsi dalla Cina
Anche Ursula von der Leyen, l'ha citata come modello.
La “fabbrica del sole” catanese è uno dei più importanti impianti mondiali nella produzione di moduli e celle solari, grazie all'uso delle tecnologie e dei materiali. Ursula von der Leyen, l'ha citata come modello.
Dalla sua inaugurazione (2011) a oggi, la nostra 3Sun Gigafactory è diventata un punto di riferimento mondiale per la produzione di moduli e celle solari. Oggi è la più grande fabbrica italiana - e una delle più grandi d’Europa - ed è inoltre l’impianto di produzione fotovoltaica più avanzato al mondo, capace di operare a ciclo continuo, 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno con sistemi di automazione e di controllo basati sui concetti più moderni di intelligenza artificiale, data science e machine learning. L’innovazione sul design e sui materiali usati nella “fabbrica del sole” catanese costituisce un esempio di quanto, nel corso dell’ultimo decennio. le tecnologie solari siano cambiate e migliorate, in termini di prestazioni, affidabilità e costi.
L’elemento chiave dei pannelli solari è il silicio, materiale semiconduttore molto abbondante in natura: dopo l’ossigeno, è l’elemento chimico più diffuso sulla Terra. Il principio fisico alla base della produzione di energia in un impianto solare è sempre lo stesso: la luce del sole colpisce la cella solare, “attivando” gli elettroni del silicio, che iniziano a scorrere nel circuito producendo così una corrente elettrica. A seconda dei trattamenti chimico-fisici subiti dal silicio e della metodologia di fabbricazione del modulo solare è possibile ottenere un’efficienza di conversione sempre più elevata; ossia aumenta la percentuale di luce solare che viene effettivamente convertita in elettricità dall’impianto.
Nel 2011, 3Sun produceva moduli monofacciali (capaci di catturare la luce solare solo da un lato) con tecnologia a film sottile e un’efficienza pari a circa il 10%. Sono stati prodotti circa sette milioni di moduli a film sottile fino al 2017, quando è arrivata la prima svolta tecnologica importante con l’avvio della produzione di moduli bifacciali: muniti di celle solari in grado di catturare la luce da entrambi i lati e di un doppio vetro che li rende più resistenti a fattori esterni. Grazie a questa innovazione, l’energia prodotta da questi moduli è aumentata del 15% rispetto a quanto si otteneva attraverso la tecnologia monofacciale, e nel contempo la durata di vita del modulo è cresciuta da 25 a 30 anni.
Dopo anni di sviluppo a Catania, nel 2019 è poi arrivata la tecnologia a eterogiunzione (HJT) che, associata alla bifaccialità, consente di ottenere prestazioni più elevate e una maggiore produzione di energia, con aumento dell’efficienza del pannello dal 10% (thin film) a oltre il 20%. La ricerca continua ha portato la nostra fabbrica nel 2020 a battere il record mondiale di efficienza per celle commerciali, raggiungendo il 24,63% di conversione della luce.
Oggi, nel 2022, gli sforzi di innovazione sono concentrati, oltre che sull’avanzamento della roadmap tecnologica, anche sul fronte della sostenibilità, con azioni improntate alla riduzione delle emissioni di CO2, alla tracciabilità dei materiali, all’aumento dell’efficienza del processo produttivo, alla riduzione degli scarti e al riciclaggio dei moduli a fine vita.
Sul fronte tecnologico, lo sguardo è già rivolto al prossimo futuro e allo sviluppo della tecnologia Tandem, che punta alla produzione di una nuova generazione di celle solari costituite da materiali diversi: una cella “bottom” che adotterà sempre la tecnologia HJT su wafer di silicio, mentre una cella “top” sarà costituita da perovskite, da molti considerato il materiale del futuro nell’ambito delle tecnologie solari. Si tratta di un materiale ibrido organico-inorganico che aggiunto alla cella di silicio consente di trasformare in corrente una fascia più ampia di lunghezze d’onda della luce dello spettro solare (in particolare la perovskite consente di convertire anche la luce blu, che è invece fuori dalla portata delle celle al silicio).
L’uso della tecnologia Tandem, che dovrebbe entrare a regime nella 3Sun Gigafactory nel 2025, promette di aumentare l’efficienza del pannello fotovoltaico oltre il 30%, con l’obiettivo di garantire una durata di vita di almeno 35 anni.
Dalla sua inaugurazione (2011) a oggi, la 3Sun Gigafactory è diventata un punto di riferimento mondiale per la produzione di moduli e celle solari. Oggi è la più grande fabbrica italiana - e una delle più grandi d’Europa - ed è inoltre l’impianto di produzione fotovoltaica più avanzato al mondo, capace di operare a ciclo continuo, 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno con sistemi di automazione e di controllo basati sui concetti più moderni di intelligenza artificiale, data science e machine learning. L’innovazione sul design e sui materiali usati nella “fabbrica del sole” catanese costituisce un esempio di quanto, nel corso dell’ultimo decennio le tecnologie solari siano cambiate e migliorate, in termini di prestazioni, affidabilità e costi.
L’elemento chiave dei pannelli solari è il silicio, materiale semiconduttore molto abbondante in natura: dopo l’ossigeno, è l’elemento chimico più diffuso sulla Terra. Il principio fisico alla base della produzione di energia in un impianto solare è sempre lo stesso: la luce del sole colpisce la cella solare, “attivando” gli elettroni del silicio, che iniziano a scorrere nel circuito producendo così una corrente elettrica. A seconda dei trattamenti chimico-fisici subiti dal silicio e della metodologia di fabbricazione del modulo solare è possibile ottenere un’efficienza di conversione sempre più elevata; ossia aumenta la percentuale di luce solare che viene effettivamente convertita in elettricità dall’impianto.
Nel 2011, 3Sun produceva moduli monofacciali (capaci di catturare la luce solare solo da un lato) con tecnologia a film sottile e un’efficienza pari a circa il 10%. Sono stati prodotti circa sette milioni di moduli a film sottile fino al 2017, quando è arrivata la prima svolta tecnologica importante con l’avvio della produzione di moduli bifacciali: muniti di celle solari in grado di catturare la luce da entrambi i lati e di un doppio vetro che li rende più resistenti a fattori esterni. Grazie a questa innovazione, l’energia prodotta da questi moduli è aumentata del 15% rispetto a quanto si otteneva attraverso la tecnologia monofacciale, e nel contempo la durata di vita del modulo è cresciuta da 25 a 30 anni.
Dopo anni di sviluppo a Catania, nel 2019 è poi arrivata la tecnologia a eterogiunzione (HJT) che, associata alla bifaccialità, consente di ottenere prestazioni più elevate e una maggiore produzione di energia, con aumento dell’efficienza del pannello dal 10% (thin film) a oltre il 20%. La ricerca continua ha portato la nostra fabbrica nel 2020 a battere il record mondiale di efficienza per celle commerciali, raggiungendo il 24,63% di conversione della luce.
Oggi, nel 2022, gli sforzi di innovazione sono concentrati, oltre che sull’avanzamento della roadmap tecnologica, anche sul fronte della sostenibilità, con azioni improntate alla riduzione delle emissioni di CO2, alla tracciabilità dei materiali, all’aumento dell’efficienza del processo produttivo, alla riduzione degli scarti e al riciclaggio dei moduli a fine vita.
Sul fronte tecnologico, lo sguardo è già rivolto al prossimo futuro e allo sviluppo della tecnologia Tandem, che punta alla produzione di una nuova generazione di celle solari costituite da materiali diversi: una cella “bottom” che adotterà sempre la tecnologia HJT su wafer di silicio, mentre una cella “top” sarà costituita da perovskite, da molti considerato il materiale del futuro nell’ambito delle tecnologie solari. Si tratta di un materiale ibrido organico-inorganico che aggiunto alla cella di silicio consente di trasformare in corrente una fascia più ampia di lunghezze d’onda della luce dello spettro solare (in particolare la perovskite consente di convertire anche la luce blu, che è invece fuori dalla portata delle celle al silicio).
L’uso della tecnologia Tandem, che dovrebbe entrare a regime nella 3Sun Gigafactory nel 2025, promette di aumentare l’efficienza del pannello fotovoltaico oltre il 30%, con l’obiettivo di garantire una durata di vita di almeno 35 anni.
Scarica l'infografica sull'evoluzione della tecnologia solare a 3Sun