Finanza agevolata: cosa è cambiato con la Legge di Bilancio?
Che cosa è cambiato con la Legge di Bilancio 2021? Quali sono gli strumenti agevolativi a cui possono ricorrere le imprese per affrontare la crisi economica derivata dalla pandemia? Vediamole una ad una.
L'approvazione della Legge n. 178, avvenuta lo scorso 30 dicembre 2020, ha determinato una serie di modifiche ad alcuni degli strumenti agevolativi a cui possono ricorrere le imprese per affrontare la crisi economica derivata dalla pandemia.
Quali sono le principali novità?
Vediamole una a una:
CREDITO D'IMPOSTA 4.0
NUOVA SABATINI
CREDITO D'IMPOSTA R&S
CREDITO D'IMPOSTA R&S AL SUD
CREDITO D'IMPOSTA INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI AL SUD
CREDITO D'IMPOSTA FORMAZIONE 4.0
1. CREDITO D'IMPOSTA 4.0
Per la prima volta, la Legge di Bilancio non disciplina solo gli investimenti che avverranno nel 2021, ma anche quelli ricorsi a partire dal 16 novembre 2020 (Retroattività). In tal senso, la percentuale del credito d'imposta 4.0 per le imprese varia a seconda del periodo in cui è stato effettuato l’investimento:
- A partire dal 16 novembre 2020 (Legge di Bilancio 2021 - Art. 1, commi 1056-1059)
AGEVOLAZIONE:
Credito d'imposta pari al 50% del valore del bene per investimenti effettuati a partire dal 16 novembre fino al 31 Dicembre 2021, ovvero entro il 30 Giugno 2022, a condizione che entro il 31 Dicembre 2021 il relativo ordine sia accettato dal venditore e risulti avvenuto il pagamento di un acconto almeno pari al 20% del costo d’acquisto.
GODIMENTO:
Il periodo minimo di compensazione è pari a 3 anni, a partire dall'anno in cui è avvenuta l'interconnessione, nel caso di beni 4.0, o dall'anno di entrata in funzione, per i beni tradizionali.
SCAGLIONI:
Le aliquote sono maggiorate:
- per i beni materiali
- 50% per gli investimenti fino a 2,5 Mln di €
- 30% per gli investimenti da 2,5 Mln a 10 Mln di €
- 10% per gli investimenti da 10 Mln a 20 Mln di €
- per i beni immateriali
- 20% per gli investimenti ammissibili (il cui massimale è pari a 1 Mln di €).
- Fino al 31 dicembre 2022/giugno 2023 (Legge di Bilancio 2021 - Art. 1, commi 1056-1059): per gli investimenti effettuati dal 1° Gennaio 2022 fino al 31 Dicembre 2022, ovvero entro il 30 Giugno 2023, a condizione che entro il 31 Dicembre 2022 il relativo ordine sia accettato dal venditore e risulti avvenuto il pagamento di un acconto almeno pari al 20% del costo d'acquisto.
AGEVOLAZIONE:
Credito d'imposta pari al 40% del valore del bene fino a 2,5 Mln di €.
GODIMENTO:
Il periodo minimo di compensazione è pari a 3 anni, a partire dall'anno in cui è avvenuta l'interconnessione, nel caso di beni 4.0, o dall'anno di entrata in funzione, per i beni tradizionali.
SCAGLIONI:
Nel 2022 le aliquote variano leggermente, con un abbassamento al 40% degli investimenti fino a 2,5 Mln di € per i beni materiali:
- per i beni materiali
- 40%, per gli investimenti fino a 2,5 Mln di €
- 20%, per gli investimenti da 2,5 Mln a 10 Mln di €
- 10%, per gli investimenti da 10 Mln a 20 Mln di €
- per i beni immateriali (software)
- 20% del valore dell’investimento, max 1 Mln di €.
Tuttavia, diversi articoli di stampa specializzata hanno già rettificato questo aspetto della legge, confermando invece l'idea di depotenziare l'ex superammortamento per distribuire i fondi del credito d'imposta 4.0 e omologare le aliquote, mantenendo così la stessa intensità del 2021.
2. NUOVA SABATINI
Se prima il contributo in unica soluzione era destinato a tutti gli investimenti sotto i 200k €, per le domande presentate dal 1°gennaio, con la Legge di Bilancio 2021 l'erogazione si applica anche a tutte le richieste per finanziamenti di importo superiore presentate dal 1° gennaio 2021 (Legge di Bilancio 2021 - Art. 1, commi 95-96).
Il MiSE, inoltre, il 7 gennaio scorso, ha comunicato che per i finanziamenti e le operazioni di leasing finanziario concessi ai sensi dello strumento agevolativo “Nuova Sabatini”, la sospensione del pagamento delle rate o dei canoni di leasing, originariamente prevista sino al 30 settembre 2020 e successivamente prorogata fino al 31 gennaio 2021 dal DL. 18/2020, è ulteriormente prorogata al 30 giugno 2021.
3. CREDITO D'IMPOSTA R&S
In ambito Ricerca & Sviluppo, tra il 2019 e il 2020 sono stati costituiti 3 nuovi filoni:
- Ricerca & Sviluppo
- Innovazione tecnologica (tra cui l'innovazione tecnologica finalizzata alla transizione ecologica e/o alla transizione digitale 4.0)
- Attività di ideazione estetica e design
Le aliquote e i massimali sono stati innalzati:
- Per investimenti in ricerca e sviluppo, il credito d'imposta è pari al 20% degli investimenti ammissibili, entro il limite massimo di 4 Mln di €
- Per investimenti in innovazione tecnologica, il credito d'imposta è pari al 10% degli investimenti ammissibili, entro il limite massimo di 2 Mln di €
- Per investimenti in innovazione tecnologica finalizzati alla transizione ecologica e/o all'innovazione digitale 4.0, il credito d'imposta è pari al 15% degli investimenti ammissibili, entro il limite massimo di 2 Mln di €
- Per attività di ideazione estetica e design, il credito d'imposta è pari al 10% degli investimenti ammissibili, entro il limite massimo di 2 Mln di €.
Anche per il credito d'imposta R&S, le nuove percentuali sono estese retroattivamente anche all'anno 2020, quindi a tutti gli investimenti dello scorso anno.
Altra novità è l'introduzione obbligatoria dell'asseverazione della relazione tecnica. (Legge di Bilancio 2021 - Art. 1, comma 1064).
4. CREDITO D'IMPOSTA R&S AL SUD
L'agevolazione, rivolta alle regioni del Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo), è stata riconfermata (Legge di Bilancio 2021 - Art. 1, commi 185-186) e prorogata al 31 dicembre 2022, con le aliquote maggiorate dell'art. 244 D.L. Rilancio:
- 45% dei costi ammissibili, per le piccole imprese
- 35% dei costi ammissibili, per le medie imprese
- 25% dei costi ammissibili, per le grandi imprese.
5. CREDITO D'IMPOSTA INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI AL SUD
Anche per quest'agevolazione, a cui possono accedere le regioni del Sud, è stata disposta la proroga al 31 dicembre 2022 con le medesime aliquote previste per il 2020 (Legge di Bilancio 2021 - Art. 1, commi 171-172):
- 45% dei costi ammissibili, per le piccole imprese
- 35% dei costi ammissibili, per le medie imprese
- 25% dei costi ammissibili, per le grandi imprese.
6. CREDITO D'IMPOSTA FORMAZIONE 4.0
Si tratta di un'agevolazione, rivolta a tutte le imprese, che permette di scontare le spese per la formazione del personale (Legge di Bilancio 2021 - Art. 1, comma 1064, lett. i) e l)), sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 Dicembre 2022, sulle materie aventi come oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale dell'azienda.
Se prima era agevolabile solo il costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui era occupato in attività di formazione, con la Legge di Bilancio 2021 si sono aggiunte anche:
- le spese relative ai formatori
- i costi di esercizio legati al progetto di formazione
- i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.
Le aliquote restano invariate:
- piccole imprese: 50% delle spese ammissibili (limite massimo annuale di 300k €)
- medie imprese: 40% delle spese ammissibili (limite massimo annuale di 250k €)
- grandi imprese: 30% delle spese ammissibili (limite massimo annuale di 250k €).
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