Mercato auto Europeo +20,7% ad Agosto

I dati di ACEA confermano la crescita delle immatricolazioni di automobili per il tredicesimo mese consecutivo.

Mercato auto Europeo +20,7% ad Agosto

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito ad agosto le immatricolazioni di auto ammontano a 904.509 unità, il 20,7% in più rispetto ad agosto 2022.

Nei primi otto mesi del 2023, i volumi immatricolati raggiungono 8.516.943 unità, con una variazione positiva del 17,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Ulteriore progresso del mercato auto europeo, che ad agosto registra un nuovo rialzo a doppia cifra (+20,7%), raggiungendo così il tredicesimo segno positivo consecutivo – afferma Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Anche valutando la ridotta significatività del mese di agosto, per i tradizionalmente bassi volumi, la maggior parte dei mercati europei realizza nel mese incrementi a due cifre, compresi quattro dei cinque major market (incluso UK): +37,3% la Germania, +24,4% il Regno Unito, +24,3% la Francia e +11,9% l’Italia, mentre la Spagna contiene la crescita a +7,8%. I major market detengono una quota pari al 67,3% del mercato totale nel mese e, nel complesso, registrano un aumento delle immatricolazioni del 26,1%. Il cumulato degli otto mesi chiude a poco più di 8,5 milioni di unità immatricolate (+17,9% su gennaio-agosto 2022), ancora distante (-21,4%) dai livelli pre-pandemia del 2019, che superavano i 10,8 milioni di unità. Per quanto riguarda le discussioni in corso circa l’approvazione dei nuovi standard Euro 7 proposti dalla Commissione, oggi la riunione dei rappresentanti dei 27 stati membri ha esaminato un’ulteriore proposta di modifica, avanzata dalla Presidenza spagnola, nell’intento di portare a positiva conclusione un iter certamente non semplice, ma fondamentale per il futuro della mobilità in Europa”

Ricordiamo che oggi il Coreper ha discusso un'altra bozza di testo sui nuovi standard Euro 7 proposti dalla Commissione europea per i veicoli leggeri e pesanti, con un voto sul testo previsto al Consiglio europeo del 25 settembre. Secondo ANFIA la proposta Euro 7, così come formulata inizialmente dalla Commissione, rischia di essere estremamente gravosa per la filiera, sia per le tempistiche di applicazione, che per il cambio di metodologia di prova previsto per i veicoli pesanti e per i prospettati limiti emissivi di alcuni inquinanti. Riteniamo quindi necessaria una profonda rivisitazione del testo, a partire dal mantenimento, per i veicoli leggeri, degli stessi standard previsti dal regolamento Euro 6 per non distogliere investimenti dall’elettrificazione”.

Nell’area UE+EFTA+UK, ad agosto, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa aumentano del 44,7% e, in particolare, si segnala nuovamente il rialzo significativo delle auto BEV (+101,6%, con il 21% di quota; era 11,6% ad agosto 2022) e delle ibride tradizionali (+28% con una quota del 23,9%). Nel mese, come già a giugno e luglio 2023, la quota delle auto BEV supera quella delle auto diesel (12,5%). Nel complesso, sono state immatricolate 482.305 vetture ibride (di tutti i tipi) ed elettriche, che rappresentano insieme il 53,3% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 28,4% di quota (264.365 unità). Nei 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano a 165.083 unità ad agosto, in crescita del 69,3% e con una quota del 27,1%. Nei primi otto mesi del 2023, nella stessa area, le ricaricabili sono 1.134.483, in crescita del 26,7% e con una quota di penetrazione del 19,2%.

In Italia, i volumi totalizzati ad agosto 2023 si attestano a 79.727 (+11,9%). Nei primi otto mesi del 2023, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.039.773 unità, con un rialzo del 20,2% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2022.

Secondo i dati ISTAT, ad agosto l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,3% su base mensile e del 5,4% su base annua (da +5,9% del mese precedente). La decelerazione del tasso di inflazione si deve prevalentemente ai prezzi degli Energetici non regolamentati (da +7% a +5,7%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, degli Alimentari non lavorati, dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +1,2%) e dei Beni durevoli. Tali effetti sono stati solo in parte compensati da una moderata accelerazione dei prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (da +3,6% a +3,9%) e dall’attenuarsi della flessione degli Energetici regolamentati (da -30,3% a -29,6%).

Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, a determinare in misura più rilevante la decelerazione dell’aggregato sono i prezzi del Gas di città e gas naturale mercato libero (da +28,3% a -3,6%) e dell’Energia elettrica mercato libero (da +11,3% a -8,1%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalle tensioni al rialzo dei prezzi della Benzina e di quelli del Gasolio per mezzi di trasporto, che hanno riportato i loro tassi di crescita su valori positivi, rispettivamente a +6,2% (da -8,8%; +4,3% su luglio) e a +0,6% (da -14,7%; +7% il congiunturale).

Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono agosto in crescita del 25,3%, con una quota di mercato del 30,1%. Aumentano anche le autovetture diesel (+2,9% su agosto 2022), con una quota del 16,6%. Nel cumulato, le immatricolazioni di autovetture a benzina aumentano del 21,4% (28,2% di quota) e quelle delle diesel del 13% (18,8% di quota). Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 53,3% del mercato del solo mese di agosto, con volumi in aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+8,4%). Nel cumulato, le alternative crescono del 22,3% e salgono ad una quota di mercato del 52,8% (+0,7 p.p. rispetto al cumulato del 2022). Le autovetture elettrificate rappresentano il 43,4% del mercato di agosto, mentre nel cumulato hanno una quota del 43,7%, con volumi in crescita (+6,1% nel mese e +24,2% nel cumulato). Tra queste, le ibride mild e full calano del 2,3% nel mese, con una quota di mercato del 34,1%, mentre nel cumulato risultano in crescita del 25,5%, con una quota del 35,2%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili crescono del 55,5% nel mese (quota di mercato: 9,3%) e del 18,9% nel cumulato (quota: 8,5%). Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 5,1% e aumentano del 77% nel mese. Aumentano anche le ibride plug-in, +35,5%, e rappresentano il 4,2% del mercato di agosto. Anche nel cumulato entrambe le alimentazioni risultano in aumento, rispettivamente +32,5% e +9,2%. Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,1% dell’immatricolato di agosto, di cui il 9% è composto da autovetture Gpl (+19,4% su agosto 2022) e lo 0,1% da autovetture a metano (-82,4%). Nel cumulato degli otto mesi, le autovetture Gpl risultano in crescita del 25,7% e quelle a metano in calo dell’86%.

La Spagna totalizza 55.957 immatricolazioni ad agosto 2023, il 7,8% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel periodo gennaio-agosto 2023, il mercato risulta in crescita del 20,5%, con 642.580 unità immatricolate (ma -27% rispetto allo stesso periodo del 2019).

L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC rileva che il mese si è chiuso con una variazione positiva, anche se i volumi non sono elevati perché agosto è il mese delle vacanze per eccellenza. In tutti i mesi del 2023 sono state superate le cifre dello scorso anno, tuttavia, anche se si tratta di un buon risultato, ANFAC ricorda che nel 2022 i volumi di auto vendute si sono arrestati a 814.000 unità, e che il mercato è ancora inferiore di oltre il 25% rispetto al 2019. Da inizio anno, il mercato spagnolo è quasi sempre cresciuto a due cifre a livello mensile, mentre negli ultimi mesi la crescita è stata più lenta. La preoccupazione è che l'inflazione, gli alti tassi di interesse e l'incertezza di governo dell’attuale fase possano rallentare gli acquisti nell'ultimo trimestre dell'anno e mettere a rischio il raggiungimento, a fine anno, dei volumi previsti, pari a 950.000 unità. Con un mercato al di sotto del milione di unità, infatti, è difficile rinnovare un parco veicoli che ha un’eta media di oltre 14 anni.

Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, nel mese le nuove immatricolazioni intestate a società aumentano del 5,7% rispetto ad agosto 2022 e le vendite ai privati segnano +19,5%, mentre il canale noleggio cala del 39,2%.

Le autovetture a benzina rappresentano il 39,1% del mercato di agosto (+2,1%). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili sono il 33,3% del mercato del mese (+21,5%), le autovetture diesel l’11,9% (ma i volumi diminuiscono del 25,5% rispetto all’ottavo mese del 2022), seguite dalle ibride plug-in (6% la quota del mese e +21,2% i volumi su agosto 2022), dalle elettriche (6,4% nel mese, +155,8% rispetto ad agosto 2022) e dalle auto a gas (2,8% di quota di mercato).

Le emissioni medie di CO2 nel mese di agosto si attestano a 116 g/km, il 5% in meno di agosto 2022.

In Francia, ad agosto 2023, si registrano 113.599 nuove immatricolazioni, in crescita del 24,3% rispetto ad agosto 2022.Nei primi otto mesi del 2023, l’incremento si attesta al 16,6% per un totale di 1.132.321 immatricolazioni rispetto a gennaio-agosto 2022.

Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-28,6%) e a bioetanolo (-53,7%). Tutte le altre alimentazioni sono invece in aumento. Le elettriche hanno una quota di mercato del 17,1% nel mese, contro il 13,5% di un anno fa.

Nel mercato tedesco sono state immatricolate ad agosto 273.417 unità, in crescita del 37,3%.

Nei primi otto mesi del 2023, le immatricolazioni si attestano a 1.913.564 unità, in aumento del 16,5% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Gli ordini domestici ad agosto 2023 tornano a crescere, con un rialzo tendenziale del 7%, mentre nel periodo gennaio-agosto 2023 calano del 22%.

Dal punto di vista delle alimentazioni, le auto ibride (+17,7%) rappresentano il 25,7% del mercato, di cui il 5,3% sono ibride plug-in (-41,1%). Con una quota del 31,7%, le auto elettriche (BEV) registrano un incremento del 170,7%. Infine, le vetture a GPL (-15,4%) rappresentano lo 0,3% nel mese.

Le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione diminuiscono del 15,8% ad agosto 2023 e si attestano a 95,3 g/km.

Il mercato inglese, infine, ad agosto totalizza 85.657 nuove autovetture immatricolate, con un rialzo del 24,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Nei primi otto mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 1.179.298 unità, il 20% in più rispetto ai primi otto mesi del 2022.

L’Associazione inglese dell’automotive SMMT fa notare che mentre agosto è in genere un mese tranquillo, con molti acquirenti che scelgono di attendere fino al cambio targa di settembre, un aumento di 16.799 unità indica che il settore sta ora entrando in un secondo anno di crescita, soprattutto grazie soprattutto ai veicoli elettrici, che danno slancio al mercato. Nonostante questo miglioramento della performance, il mercato rimane ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia del -7,5%. inizia il secondo anno di crescita dell'industria automobilistica, la cui ripresa si deve. Tuttavia, con la prevista introduzione, tra meno di 4 mesi, di un nuovo mandato per i veicoli a emissioni zero, le case auto hanno un atteggiamento attendista, necessitando di elementi di di certezza per proseguire nei loro piani. Ora più che mai il governo deve quindi assicurarsi che ci siano gli incentivi e le infrastrutture necessarie per convincere gli automobilisti all’acquisto di nuovi veicoli green.

Nel mese, le immatricolazioni delle flotte crescono del 58,4%, mentre le vetture intestate a privati calano dell’8,1% e quelle intestate alle aziende registrano una crescita del 39,4%.

Le vendite di veicoli elettrici mantengono un trend positivo: +72,3% e una quota di mercato del 20% nel mese di agosto. Anche le ibride plug-in (PHEV) segnano un incremento (+70%) e hanno una quota del 7,7%, superiore del 5,8% a quella dello scorso anno (era 5,6%). Non si ferma il calo delle vetture diesel (-18,1% nel mese, con una quota al 4,3%), mentre le benzina fanno registrare il 9,8% in più di volumi rispetto ad agosto 2022, attestandosi al 40,6% di quota.

 

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