La Commissione europea contro il riciclaggio di denaro
Nuovo Piano d’azione per rafforzare ulteriormente la lotta dell'UE contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
la Commissione europea ha presentato un nuovo Piano d’azione per rafforzare ulteriormente la lotta dell'UE contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Il Piano (atto non legislativo) contiene misure concrete che la Commissione intende adottare nei prossimi 12 mesi per migliorare l'applicazione, la vigilanza e il coordinamento delle norme dell'UE in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. La nuova struttura si prefigge l'obiettivo di colmare le eventuali lacune ancora presenti e rimuovere i possibili anelli deboli nella normativa dell'UE. Il piano d'azione è declinato in sei punti:
- Applicazione efficace delle norme dell'UE: la Commissione continuerà a seguire da vicino l'attuazione legislativa dell'UE da parte degli Stati membri per garantire che le norme nazionali siano in linea con i più elevati standard possibili. Contestualmente, il nuovo piano incoraggia l'Autorità bancaria europea (ABE) a utilizzare appieno i suoi nuovi poteri per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
- Un corpus normativo unico: l'attuale normativa dell'UE, già efficace e di vasta portata, viene in genere applicata diversamente da ciascuno degli Stati membri. Ciò determina chiaramente lacune nel sistema, che possono essere sfruttate dalla criminalità. Per contrastare questo fenomeno, la Commissione proporrà un insieme più omogeneo di norme nel primo trimestre del 2021.
- Vigilanza a livello dell'UE: oggi spetta ai singoli Stati membri assicurare la vigilanza delle norme dell'UE in questo settore, da ciò ne conseguono possibili lacune nelle modalità con cui tale vigilanza è esercitata. Nel primo trimestre del 2021 la Commissione proporrà di istituire un'autorità di vigilanza a livello dell'UE.
- Un meccanismo di coordinamento e di sostegno per le unità di informazione finanziaria degli Stati membri: le unità di informazione finanziaria negli Stati membri svolgono un ruolo cruciale per individuare le operazioni e le attività che potrebbero essere collegate alla criminalità. Nel primo trimestre del 2021 la Commissione proporrà di istituire un meccanismo dell'UE finalizzato a coordinare e sostenere ulteriormente il lavoro di questi organismi.
- Attuare le disposizioni di diritto penale e lo scambio di informazioni a livello unionale: la cooperazione giudiziaria e di polizia, sulla base di strumenti e accordi istituzionali dell'UE, è essenziale per garantire un adeguato scambio di informazioni. Il settore privato può svolgere un ruolo nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. La Commissione pubblicherà orientamenti sul ruolo dei partenariati pubblico-privato per migliorare la condivisione dei dati.
- Il ruolo dell'UE a livello mondiale: l'UE è un soggetto che partecipa attivamente, nell'ambito del Gruppo di azione finanziaria internazionale anche su scala mondiale, alla definizione di norme internazionali per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. In particolare l'UE dovrà adeguare il suo approccio ai paesi terzi che evidenziano carenze nei rispettivi regimi di lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo tali da mettere a repentaglio il mercato unico. La nuova metodologia insieme al piano d'azione fornisce all'UE tutti gli strumenti necessari a tal fine. In attesa dell'applicazione della metodologia rivista, l'elenco aggiornato pubblicato oggi dall'UE assicura una migliore conformità al più recente elenco del GAFI (Gruppo di azione finanziaria internazionale).
Ciascuno dei sei punti ha l'obiettivo di migliorare la lotta dell'UE contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e a rafforzarne il ruolo in questo ambito su base mondiale. Inoltre garantiranno una maggiore armonizzazione delle norme dell'UE e quindi una loro maggiore efficacia. Le norme saranno oggetto di una migliore vigilanza e garantiranno un coordinamento più efficace tra le autorità degli Stati membri.
La Commissione ha inoltre pubblicato una metodologia più trasparente e completa per individuare i paesi terzi ad alto rischio, i cui regimi di lotta contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo presentano lacune strategiche che costituiscono una grave minaccia per il sistema finanziario dell'UE.
Infine, la Commissione ha adottato anche un nuovo elenco di paesi terzi i cui quadri giuridici di lotta contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo hanno debolezze nelle strategie in questo ambito. La Commissione ha modificato l'elenco mediante un regolamento delegato, che sarà presentato al Parlamento europeo e al Consiglio per l’approvazione entro un mese (termine prorogabile di un mese).
Il regolamento con l'elenco di paesi terzi si applica solo a partire dal 1º ottobre 2020. Ciò non vale tuttavia per la rimozione di paesi dall'elenco, che entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.
La Commissione ha avviato contestualmente una consultazione pubblica sul piano d'azione. Le autorità, i portatori di interessi e i cittadini avranno tempo fino al 29 luglio per inviare i propri contributi.
In allegato la documentazione completa.
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