MEF: un rapporto per gli investimenti frutto dei BTP Green
Il Ministero comunica che nel 2022 sono stati finanziati interventi per efficienza energetica, ammodernamento trasporti, tutela ambiente e ricerca.
La realizzazione di progetti per favorire l’efficienza energetica nonché la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, l’ammodernamento e la sostenibilità di interventi nel settore dei trasporti, la ricerca in materia di sostenibilità ambientale, gli interventi a tutela dell’ambiente e della diversità biologica, della prevenzione e controllo dell’inquinamento ed economia circolare: sono queste le categorie di spesa, presenti nel “Quadro di riferimento per l’emissione di titoli di Stato green” e selezionate nel bilancio dello Stato, finanziate attraverso le emissioni del BTP Green tenutesi nel 2022, per un valore complessivo di 8 miliardi di euro.
È quanto emerge dal “Rapporto 2023 su Allocazione e Impatto - BTP Green”. Il documento, pubblicato dal Ministero dell’economia e delle finanze, illustra il quadro di assegnazione delle risorse sui programmi di spesa pubblica e i progetti coerenti con le finalità dei titoli di Stato green. Fornisce inoltre un’analisi dettagliata delle tipologie di spesa (agevolazioni fiscali, spese in conto capitale e spese correnti), nonché la loro ripartizione temporale nel quadriennio 2019–2022.
In particolare, nel periodo considerato, gli interventi nella categoria dell’efficienza energetica costituiscono la principale voce di finanziamento rappresentando il 47,5% del totale. A seguire, quella riguardante i trasporti a cui è destinata una quota pari al 33%, riconducibile a investimenti in conto capitale (infrastrutture ferroviarie, elettrificazioni di tratte ferroviarie, realizzazione di nuove tratte di AV/AC, realizzazione di metropolitane) e a contributi di sostegno alla mobilità ferroviaria di persone e merci.
Alla tutela dell’ambiente e della diversità biologica è destinata invece una quota pari al 10,9%, dove le aree marine protette, i parchi nazionali e le riserve naturali statali risultano i principali beneficiari dei finanziamenti. Alla ricerca sono destinate il 5,1% delle risorse, mentre le misure di prevenzione e controllo dell’inquinamento ed economia circolare nonché l’incentivazione per la produzione di energia da fonti rinnovabili rappresentano, rispettivamente il 2,9% e lo 0,7% della spesa rendicontata nel quadriennio 2019-2022.
Rispetto a quello dello scorso anno, questo secondo Rapporto include anche una sezione dedicata alla compatibilità delle misure allocate negli esercizi finanziari del quadriennio 2019–2022 con l’elenco delle attività economiche «rilevanti» ai fini della Tassonomia UE.
Il rapporto si conclude con una valutazione sull’impatto ambientale degli interventi finanziati dai BTP Green emessi nel 2022, anche in relazione alla riduzione di emissioni di CO2 rilevate, o comunque valutabile con criteri scientifici.