Prevenzione di criminalità finanziaria connessi al Covid-19

L’individuazione tempestiva dei nuovi rischi connessi alle iniziative poste in essere per favorire la ripresa economica è fondamentale per assicurare l’efficacia degli interventi pubblici.

Prevenzione di criminalità finanziaria connessi al Covid-19

1) l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF), avvalendosi anche del confronto tra istituzioni nazionali e con organismi internazionali, ha diffuso una prima Comunicazione in data 16 aprile 2020, con cui ha fornito indicazioni sui rischi emergenti, e ha richiamato l’attenzione dei soggetti obbligati su comportamenti che potevano essere espressivi di condotte illecite connesse all’epidemia da COVID-19.

Con la successiva Comunicazione dell’11 febbraio 2021, al fine di sollecitare la collaborazione attiva degli operatori tenuti alla rilevazione e alla segnalazione delle operazioni sospette, sono stati richiamati ulteriori elementi sintomatici di possibili condotte funzionali al riciclaggio e descritti tentativi di sviamento e improprio utilizzo delle misure di sostegno adottate per assicurare la ripresa.

I rischi individuati con particolare riguardo al riconoscimento di detrazioni fiscali a fronte dell’esecuzione di specifici interventi e alla possibilità di cedere i relativi crediti d’imposta hanno indotto il legislatore a modificare più volte la disciplina del c.d. Decreto Rilancio con misure urgenti per il contrasto delle frodi e con un rinvio espresso all’apparato di prevenzione del riciclaggio. Con la presente Comunicazione, alla luce dell’analisi finanziaria delle segnalazioni di operazioni sospette e degli scambi informativi con controparti estere inerenti al contesto pandemico e tenendo conto dell’evoluzione della normativa, l’Unità fornisce nell’allegato 1 ulteriori aggiornamenti e specificazioni sui rischi connessi alle cessioni di crediti fiscali.

Nel contempo si è ritenuto opportuno volgere l’attenzione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (c.d. PNRR), inserito all’interno del programma Next Generation EU (NGEU) come iniziativa di solidarietà finanziaria in risposta alla crisi pandemica4 e volto al rilancio economico dell’Italia. Italia domani, il piano di ripresa e resilienza presentato dal nostro paese, prevede investimenti e riforme a proiezione pluriennale per un valore di oltre 200 miliardi di euro.

Il piano contiene obiettivi e traguardi definiti; il rispetto dei tempi e dei risultati deve accompagnarsi all’attivazione di tutti i presidi necessari per scongiurare che la criminalità riesca ad approfittare delle risorse pubbliche, a discapito dell’integrità dell’economia legale.

A tal fine, nell’allegato 2, sono fornite indicazioni funzionali a valorizzare il sistema antiriciclaggio in particolare nel comparto pubblico in ragione del ruolo di primo piano che questo ha nella delicata fase di attuazione del PNRR.

2. Gli elementi informativi riportati nella presente Comunicazione hanno natura esemplificativa. Tutti i destinatari degli obblighi di comunicazione o segnalazione alla UIF ai sensi degli articoli 10 e 35 del d.lgs. 231/2007 devono pertanto valutare con la massima attenzione anche ulteriori comportamenti a rischio connessi con le conseguenze economiche della pandemia o con la gestione del PNRR.

Occorre in particolare svolgere un’analisi in concreto e una valutazione complessiva dell’operatività rilevata con l’utilizzo di tutte le informazioni disponibili per la tempestiva individuazione dei sospetti. In presenza di attività riferite ai medesimi nominativi o operazioni che interessino più soggetti obbligati, è importante assicurare l’utilizzo di tutti gli spazi di collaborazione previsti e consentiti dall’art. 39 del d.lgs. 231/2007.

Eventuali operazioni sospette devono essere portate all’attenzione dell’UIF con la massima tempestività, al fine di consentire l’attivazione della collaborazione interna e internazionale e anche l’eventuale esercizio del potere di sospensione previsto dall’articolo 6, comma 4, lett. c), del d.lgs. 231/2007.

Per agevolare una pronta individuazione dei contesti attinenti alle casistiche oggetto della presente Comunicazione è opportuno che nei campi descrittivi della segnalazione/comunicazione sia espressamente richiamata la connessione con l’emergenza COVID-19 (e in particolare con le cessioni di crediti fiscali) o con la gestione del PNRR.

I soggetti destinatari degli obblighi di collaborazione attiva, nell’ambito della propria autonomia organizzativa e con le modalità ritenute più idonee, porteranno la presente Comunicazione a conoscenza del personale e dei collaboratori incaricati della valutazione delle operazioni e avranno cura di sensibilizzarli con idonee iniziative, diffondendo istruzioni volte ad assicurare l’efficace applicazione della disciplina antiriciclaggio. 

 

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