Sanzioni UE alla Russia, l'aggiornamento di Confindustria

L'aggiornamento della nota già diffusa da Leasenews.

Sanzioni UE alla Russia, l'aggiornamento di Confindustria

Crisi Ucraina-Russia 

Il primo pacchetto di sanzioni UE

Le misure approvate ieri dalla Ue sono entrate in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e comprendono diverse azioni, tutte aventi effetto immediato. Come anticipato, esse rispecchiano quelle adottate dagli Stati Uniti, sia nelle parti rivolte alle due repubbliche che nell’inasprimento delle sanzioni economiche e finanziarie già in essere dal 2014 nei confronti della Russia, inclusa la “designazione” di ulteriori entità fisiche e giuridiche, politiche e militari e significative restrizioni al finanziamento del debito sovrano russo. 

Gli sviluppi intervenuti in queste ore con l’invio di truppe russe in territorio ucraino, oltre che nelle autoproclamatesi Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk, unitamente alle notizie che si stanno diffondendo circa ulteriori azioni militari che sembrano indicare un coinvolgimento attivo della Bielorussia, sono al centro, oggi, di un G7 straordinario e di un Consiglio europeo. Domani (25 febbraio) è previsto un Vertice Nato. 

Si attendono pertanto ulteriori misure Ue, assunte in coordinamento con i partner occidentali, sulle quali garantiremo un’informazione immediata. 

Confindustria attiverà un servizio straordinario per fornire orientamento in prima battuta alle istanze e domande del sistema associativo. 

 

Sintesi delle misure adottate dall’Ue il 23 febbraio 

Misure individuali.

Alcuni provvedimenti che modificano atti comunitari adottati nel 2014 nel quadro delle sanzioni comminate alla Russia per l’annessione della Crimea, aggiungono all’elenco delle persone e entità già “designate” altre 22 persone fisiche, fra cui i Ministri Russi della difesa e dello sviluppo economico, vice primi ministri, alti esponenti dei comandi militari, giornalisti, banchieri e 4 entità giuridiche, di cui due banche, un ente finanziario e un’agenzia di informazione e 336 membri del Parlamento della Federazione Russa (Duma). Le misure comportano: congelamento dei beni, divieto di mettere fondi a disposizione dei soggetti designati e divieto di viaggio che impedisce l’ingresso o il transito nel territorio dell’UE. 

Con tali designazioni aggiuntive, l’elenco dei soggetti ed entità cui si applicano le restrizioni raggiunge un totale di 555 persone e 52 entità. Il dettaglio delle nuove designazioni è riportato nell’allegato 1 in calce al documento. 

Le autorità competenti degli Stati membri possono autorizzare che taluni fondi o risorse economiche congelati appartenenti a Banca Rossiya, Promsvyazbank e VEB.RF siano sbloccati o messe a disposizione di tali entità se necessari per concludere entro il 24 agosto 2022 operazioni, contratti o altri accordi, compresi i conti di corrispondenza, conclusi con tali entità prima del 23 febbraio 2022. 

 

Restrizioni finanziarie e limitazioni alla capacità del governo russo di raccogliere capitali sui mercati finanziari europei.

Un ulteriore provvedimento amplia la portata di uno adottato nel 2014 includendo la Russia, il suo governo, la sua banca centrale e qualsiasi persona giuridica, entità o organismo collegato fra le entità a cui sono vietati: acquisto, vendita, fornitura di servizi di investimento o assistenza all'emissione o al trattamento di titoli trasferibili e strumenti del mercato monetario emessi dopo il 9 marzo 2022. Esso dispone, inoltre, il divieto di erogare, direttamente o indirettamente, nuovi prestiti o crediti a qualsiasi persona giuridica, entità o organismo “designata” in precedenza e dopo il 23 febbraio 2022. 

Nel dettaglio, è vietato l'acquisto o la vendita diretti o indiretti, la prestazione diretta o indiretta di servizi di investimento, l'assistenza all'emissione, ovvero qualunque altra negoziazione su valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi dopo il 9 marzo 2022 da parte della Russia e del suo governo, dalla Banca centrale russa o da altre entità che agiscano per suo conto o sotto la sua direzione. 

È inoltre vietato ai soggetti sopra indicati concludere o partecipare, direttamente o indirettamente, a qualsiasi accordo per l'erogazione di nuovi prestiti o crediti. Tale divieto non si applica ai prestiti o ai crediti che hanno l'obiettivo di fornire finanziamenti per le importazioni o le esportazioni di beni e servizi non finanziari non soggette a divieti tra l'Unione e qualsiasi Stato terzo, comprese le spese per beni e servizi necessarie per l'esecuzione dei contratti di esportazione o di importazione. 

Misure restrittive nei confronti delle due autoproclamatesi Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk.

Con un altro provvedimento si vietano l’importazione nella Ue di merci da esse originarie, la fornitura diretta o indiretta di finanziamenti, l’assistenza finanziaria, assicurazioni e riassicurazioni connesse all'importazione, l’acquisizione di nuovi beni immobili, nuove entità, azioni e altri titoli di natura partecipativa, la concessione di prestiti o altri finanziamenti, la creazione di società miste, e ogni servizio di investimento direttamente connesso a queste attività. Non sono accolte richieste di indennizzo, risarcimento o di garanzia, presentate da persone fisiche o giuridiche, entità o organismi “designati” o che agiscono per loro conto se la richiesta si riferisce a merci la cui importazione è vietata. Inoltre, Per l’esecuzione di qualsiasi credito, l'onere di provare che esso non è vietato incombe alla persona fisica o giuridica, all'entità o all'organismo che la richiede. 3 

Viene inoltre vietata l’esportazione, la vendita, la fornitura, o il trasferimento di beni e tecnologie nei settori dei trasporti; delle telecomunicazioni; dell’energia; della prospezione, esplorazione e produzione di petrolio, gas e risorse minerali. Infine, è vietato fornire servizi direttamente connessi alle attività turistiche nei territori specificati. Il link contente il dettaglio dei prodotti per i quali è previsto il divieto di esportazione è riportato nell’allegato 2 in calce al documento. 

Vengono previsti regimi autorizzativi a capo delle autorità competenti degli Stati membri per: 

- (export nei settori indicati) l’esecuzione fino al 24 maggio 2022 di contratti commerciali conclusi prima del 23 febbraio 2022 (o di contratti accessori necessari purché la persona fisica o giuridica, l'entità o l'organismo che intende eseguire il contratto abbia notificato, con almeno dieci giorni lavorativi di anticipo, l’attività o la transazione all'autorità competente dello Stato membro in cui è stabilita/o) 

- alle merci originarie dei territori specificati messe a disposizione delle autorità ucraine per un esame e per le quali è verificata l'origine preferenziale (certificato di origine conformemente all'accordo di associazione UE-Ucraina). 

- l’esecuzione di obblighi derivanti da contratti conclusi prima del 23 febbraio 2022 (o da contratti accessori necessari), purché l’autorità competente ne sia stata informata con almeno cinque giorni lavorativi prima. 

- i) missioni consolari o di organizzazioni internazionali; ii) sostegno di ospedali o altre istituzioni sanitarie pubbliche che forniscono servizi medici o istituti di istruzione civile; iii) manutenzione per la sicurezza delle infrastrutture esistenti; iv) attività necessarie per prevenire o attenuare urgentemente eventi a grave e significativo impatto sulla salute e sulla sicurezza delle persone, compresa la sicurezza delle infrastrutture esistenti, o sull’ambiente. 

- Infine, in casi di emergenza debitamente giustificati, la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione possono procedere senza autorizzazione preventiva, a condizione che l’esportatore informi l'autorità competente entro cinque giorni lavorativi dopo che esse hanno avuto luogo, fornendo dettagli sulla pertinente giustificazione. 

- (per servizi connessi alle attività turistiche) non è pregiudicata l’esecuzione fino al 24 agosto 2022 di obblighi derivanti da contratti conclusi prima del 23 febbraio 2022 (o da contratti accessori necessari), a condizione che l’autorità competente sia stata informata con almeno cinque giorni lavorativi di anticipo. 

 

ALLEGATO 1 – ELENCO INDIVIDUI ED ENTITA’ DESIGNATI 

Individui 

336 membri della Duma in ragione del loro voto a favore di una risoluzione intesa a chiedere al presidente Vladimir Putin di riconoscere come Stati indipendenti le parti dell'Ucraina orientale rivendicate dai separatisti. 

1. Sergei SHOIGU - Defence Minister of the Russian Federation. 

2. Anton VAINO Chief of Staff of the Presidential Executive Office. 

3. Marat KHUSNULLIN Deputy Prime Minister of Russia for Construction and Regional Development 

4. Dmitriy GRIGORENKO Deputy Prime Minister of the Russian Federation, Chief of Government Staff; Chair of the VTB Council 

5. Maxim RESHETNIKOV Minister of Economic Development of the Russian Federation; Member of the Council of VTB Bank 

6. Nikolay YEVMENOV Commander in chief of the Russian Navy Rank: Admiral Nationality. 

7. Vladimir KASATONOV Deputy Commander-in-Chief of the Russian Navy. 

8. Igor OSIPOV Commander in Chief of the Black Sea Fleet 

9. Oleg SALYUKOV Commander-in-Chief of the Russian Ground Forces 

10. Sergei SUROVIKIN Army General Commander of the Aerospace Forces 

11. Sergey DRONOV Commander of the Air Force and Deputy Commander-in Chief of the Air and Space Forces 

12. Violetta PRIGOZHINA mother of Yevgeny Prigozhin and owner of Concord Management and Consulting LLC. 

13. Lyubov PRIGOZHINA spouse of Yevgeny Prigozhin and owner of Agat LLC, a subsidiary of Concord Management and Consulting 

14. Denis BORTNIKOV Deputy President and Chairman of VTB Bank Management 

15. Andrei KOSTIN President of the VTB Bank Management Board 

16. Igor SHUVALOV chairman of State Development Corporation VEB.RF and a member of the Eurasian Economic Commission. 

17. Margarita SIMONYAN Editor-in-chief of the English language television news network RT (Russia Today) 

18. Maria ZAKHAROVA Director of the Information and Press Department of the Ministry of Foreign Affairs of the Russian Federation. 

19. Vladimir SOLOVIEV Propagandist and TV/Radio Journalist Nationality: 

20. Konstantin KNYRIK activist of MediaGroup News Front Ltd, website registered in the illegally annexed Crimean Peninsula. 

21. Aleksey PUSHKOV Senator from Perm Krai, member of the ruling United Russia political party and Chair of Information Policy. 

22. Pyotr TOLSTOY Russian journalist, producer, presenter and politician. 

 

Enti

1. Internet Research Agency. Engaged in online influence operations on behalf of Russia. 

2. ROSSIYA Bank 

3. PROMSVYAZBANK. Russian SOEs bank supporting the defence sector 

4. VEB.RF major financial development institution 

 

QUI L'ALLEGATO 2 – ELENCO PRODOTTI PER I QUALI È PREVISTO IL DIVIETO DI EXPORT NELLE AUTOPROCLAMATE REPUBBLICHE POPOLARI DI DONETSK E LUGANSK