Assilea: realizzare un leasing sostenibile
L’Associazione ha organizzato il confronto annuale per fare il punto sul percorso realizzativo intrapreso dal settore leasing con i relatori esperti dei temi ESG.

Il convegno “Verso un leasing sostenibile: stato dell’arte e prospettive”, organizzato da Assilea in modalità online, è stato l'occasione per fare il punto sul tema della sostenibilità nel leasing, come realizzarla, l’integrazione dei fattori di rischio ESG e sui risultati della Survey Assilea “Leasing e sostenibilità” 2024.
Dopo il benvenuto ai partecipanti da parte del Direttore generale di Assilea, Luca Ziero, è stato compito di Pina Murè - Professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, Sapienza Università di Roma - aprire i lavori dando una visione sugli scenari attuali e sulle sfide future del percorso del sistema finanziario verso la sostenibilità, in particolare soffermandosi sulla più recente evoluzione della normativa e sugli impatti che tale evoluzione potrà avere sulle imprese e sul sistema finanziario nel suo complesso.
È seguita poi una tavola rotonda dal titolo “L’integrazione dei fattori di rischio ESG nel settore degli intermediari finanziari: a che punto siamo” con la partecipazione di Stefano Sordoni - Vice Capo del Servizio Supervisione Intermediari Finanziari, Banca d’Italia, Claudia Pasquini - Responsabile Ufficio Rischi, controlli e sostenibilità, Servizio Studi e Regolamentazione, ABI e Fabio Guerrieri - Director ESG, PwC.
In un fitto scambio di domande e risposte moderato da Arianna Lovera - Research manager, Forum per la Finanza Sostenibile - Stefano Sordoni si è soffermato sullo stato di avanzamento dei temi di sostenibilità tra gli intermediari finanziari non bancari esprimendo il punto di vista di Banca d’Italia relativamente al tema dei dati e dell'importanza della loro prevedibilità e comparabilità per misurare il rischio ESG rispetto alla proposta cosiddetta “Omnibus”.
Claudia Pasquini ha rappresentato le posizioni dell’ABI rispetto all’Omnibus focalizzano poi l’attenzione sull’evoluzione della relazione banca-controparte rispetto alla disponibilità e all’utilizzo dei dati sui temi ESG.
Fabio Guerrieri ha posto in evidenza come si sta muovendo il mercato bancario italiano in considerazione dello spostamento che si sta verificando dalla prevalenza della dimensione normativa alla centralità delle valutazioni di rischio/opportunità, fornendo il suo punto di vista sull’importanza per le banche della rete e della relazione diretta con le imprese.
I lavori del convegno sono stati conclusi da Federica Sist, Referente ESG di Assilea, che ha presentato i risultati della Survey Assilea “Leasing e sostenibilità” 2024 da cui emerge lo stato di avanzamento aggiornato del percorso del settore del leasing verso la sostenibilità.
Le azioni delle società di leasing volte ad allineare progressivamente le proprie attività alle Aspettative di Vigilanza sui rischi climatici e ambientali (Banca d’Italia, 2022) nelle diverse aree organizzative si traducono in risultati concreti:
• la maggior parte delle società di leasing presenta al proprio Consiglio di Amministrazione (CdA) un report di sostenibilità; tale percentuale è più che raddoppiata rispetto all’anno precedente;
• cresce il numero di società che incorporano caratteristiche ESG nella propria offerta di prodotti;
• sono in deciso aumento le società di leasing che garantiscono il flusso informativo sui rischi e sugli obiettivi ESG al CdA;
• la maggior parte delle società di leasing indica di eseguire uno screening sul portafoglio dei propri beni in leasing in relazione ai rischi climatico-ambientali;
• cresce anche l’utilizzo del sistema incentivante per il management.
Anche se solo una piccola parte delle società di leasing riferisce di essere in grado di ottenere i dati sulla sostenibilità dei propri clienti, si guarda al processo di semplificazione e all’ottimizzazione normativa in corso con l’impegno, da parte del settore del leasing, di sostenere il processo europeo della transizione sostenibile con imprese più competitive.