Coronavirus, Ecco gli appuntamenti europei

L’aggiornamento settimanale delle attività delle Istituzioni europee in risposta alla crisi legata alla pandemia COVID-19.

Coronavirus, Ecco gli appuntamenti europei

COVID -19 Aggiornamento UE

30 marzo – 3 aprile 2020

1. Panoramica – Istituzioni UE

Nel corso della settimana sono proseguiti i lavori delle Istituzioni europee sull’elaborazione e approvazione di misure emergenziali in risposta alla crisi legata alla pandemia COVID-19. Gli iter delle proposte nei vari settori procedono speditamente per consentire una rapida adozione dei provvedimenti urgenti tesi a fronteggiare la situazione. Di seguito una panoramica delle attività delle Istituzioni nel corso della settimana.

Commissione europea

In data 31 marzo i presidenti del Consiglio europeo, della Commissione, della BCE e dell'Eurogruppo hanno tenuto una videoconferenza per fare il punto
sulle ricadute socio-economiche della crisi COVID-19. I next steps, comprendono una strategia di uscita coordinata, un piano di ripresa completo e investimenti senza precedenti (vedasi sezione economia).
Il 2 aprile, la Commissione ha presentato una serie di misure per far fronte alla crisi, uno strumento di solidarietà contro la disoccupazione, un fondo per gli indigenti, aiuti a pescatori e agricoltori, un piano per ricalibrare tutti gli aiuti delle politiche di coesione e uno strumento di sostegno per l'emergenza
(vedasi sezione economia).


Consiglio UE

Il 30 marzo il Consiglio UE ha adottato due atti legislativi per sbloccare rapidamente i fondi del bilancio dell’UE in modo da affrontare la crisi COVID19. Uno dei due atti modifica le regole dei fondi strutturali e d’investimento (vedasi sezione economia), mentre l’altro estende il campo di applicazione del Fondo di solidarietà dell’UE (vedasi sezione salute).
Inoltre, il 30 marzo, il Consiglio ha adottato la proposta di sospensione temporanea delle norme UE sulle bande orarie aeroportuali (vedasi sezione trasporti).


Parlamento europeo

Il 2 aprile la Commissione per i bilanci (BUDG) del Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione europea di procedere con urgenza con un piano di
emergenza per il 2021(vedasi sezione economia).
Sempre il 2 aprile, il Commissario per il mercato interno, Thierry Breton, ha tenuto uno scambio di opinioni, da remoto, con la Commissione per il Mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) del Parlamento europeo (vedasi sezione economia).


2. Economia

VIDEOCONFERENZA RICADUTE SOCIOECONOMICHE

Il 31 marzo, i presidenti del Consiglio europeo, della Commissione, della BCE e dell'Eurogruppo hanno tenuto una videoconferenza per fare il punto sulle ricadute socioeconomiche della crisi COVID-19. I next steps, comprendono una strategia di uscita coordinata, un piano di ripresa completo e investimenti senza precedenti. Il Presidente del Consiglio europeo ha affermato che Il bilancio dell'UE dovrà essere adattato alla crisi e qualsiasi opzione compatibile con il trattato UE sarà considerata.

MISURE DI SOSTEGNO PER L’EMERGENZA
La Commissione ha presentato un pacchetto di misure in risposta all’emergenza. Verranno mobilitati fino a cento miliardi di euro (iniziativa SURE) in prestiti per gli Stati membri a sostegno di lavoratori e aziende. I prestiti saranno basati su garanzie fornite dagli Stati membri.
Inoltre, è previsto un fondo per gli indigenti a sostegno dell’introduzione di varie misure come gli electronic vouchers, oltre a un fondo per agricoltori e pescatori. Si mira altresì a dirottare tutti i fondi di coesione, non ancora impegnati, verso la lotta al coronavirus. Infine, è prevista la creazione di uno strumento per le emergenze in modo da destinare tutti i fondi rimanenti del bilancio UE alle esigenze dei sistemi sanitari europei.

CORONA RESPONSE INVESTMENT INITIATIVE
Il 30 marzo, il Consiglio ha adottato la proposta relativa alla Corona Response Investment Initiative. Questa permetterà agli Stati membri di accedere a 37 miliardi di euro di fondi di coesione per rafforzare i sistemi sanitari, oltre a sostenere le PMI, i programmi di lavoro a breve termine e i servizi alla comunità. Vista la situazione emergenziale, l’atto legislativo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE il 31 marzo ed è entrato in vigore il giorno successivo, 1 aprile.

QFP-PIANO DI EMERGENZA 2021
Il 2 aprile la Commissione per i bilanci (BUDG) del Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione europea di procedere con urgenza con un piano di emergenza per il 2021, poiché a causa della crisi COVID-19, un accordo sul prossimo QFP per il 2021-2027 sarà ritardato. Gli eurodeputati sottolineano che il bilancio dell'UE è parte della soluzione per superare gli shock sanitari, economici e sociali. Accolgono inoltre con favore l'annuncio della Presidente della Commissione di aggiornare la proposta di bilancio UE per il periodo successivo al 2020, ma chiedono con urgenza un testo più ambizioso di quello attuale.

SCAMBIO DI OPINIONI SU MERCATO INTERNO
In data 2 aprile il Commissario per il mercato interno, Thierry Breton, ha ricordato alla Commissione IMCO (Mercato interno e protezione dei consumatori) del Parlamento l’importanza di utilizzare tutti gli strumenti del mercato interno per garantire la libera circolazione delle merci e la fornitura di servizi. Il Commissario ha poi citato le recenti pubblicazioni della Commissione europea, tra cui le linee guida "green lane".

3. Salute

FONDO DI SOLIDARIETÀ UE A COPERTURA DELLE EMERGENZE SANITARIE
Il 30 marzo, il Consiglio ha adottato l'estensione del Fondo di solidarietà dell'UE alle emergenze sanitarie pubbliche. Il provvedimento aiuterà gli Stati membri e i paesi in via di adesione a soddisfare i bisogni immediati della popolazione durante la pandemia di coronavirus. Data l'urgenza della situazione, il 31 marzo l’atto legislativo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE ed è entrato in vigore il giorno successivo, 1 aprile.

4. Trasporti

SLOT AEROPORTUALI
Il 30 marzo, il Consiglio UE ha adottato la proposta di sospensione temporanea delle norme UE sulle bande orarie aeroportuali (slot). L'UE sospenderà fino al 24 ottobre 2020 i requisiti in materia di slot che obbligano le compagnie aeree a utilizzare almeno l'80% delle loro bande orarie di decollo e atterraggio per mantenerle l'anno successivo. La deroga mira ad aiutare i vettori aerei a far fronte al drastico calo del traffico aereo causato dalla crisi
del COVID-19. Il 31 marzo il regolamento è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed è entrato in vigore il giorno successivo, 1 aprile.