Anfia: nuovo record per volumi negativi del mercato auto
Come previsto, il 2022 è in continuità con il 2021 per una serie di fattori che influenzano negativamente la produzione e le vendite di autoveicoli
Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito1 a gennaio le immatricolazioni di auto ammontano a 822.423 unità, il 2,4% in meno rispetto a gennaio 2021.
“Dopo una chiusura del 2021 a -1,5%, con meno di 11,8 milioni di unità immatricolate, anche il 2022 si apre in flessione per il mercato auto europeo, che a gennaio riporta il settimo calo consecutivo (-2,4%), segnando un nuovo record negativo in termini di volumi rispetto a quello già registrato a gennaio 2021 – afferma Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA.
Guardando ai cinque major market (compreso UK), registrano flessioni a doppia cifra sia l’Italia (-19,7%) – che risulta essere il terzo mercato per immatricolazioni, dopo Germania e UK – che la Francia (-18,6%). Performance positive, invece, per il Regno Unito (+27,5%) e la Germania (+8,5%), che riportano una solida crescita, e per la Spagna che registra un modesto aumento (+1%). Complessivamente, questi cinque mercati vedono calare le immatricolazioni poco meno della media UE (-1,8%) e rappresentano una quota del 67,2% del totale immatricolato.
Come previsto, il 2022 si pone in continuità con il 2021 per una serie di fattori che influenzano negativamente la produzione e le vendite di autoveicoli, dalla crisi delle materie prime, in particolare i semiconduttori, alle incertezze che ancora caratterizzano la roadmap normativa per la decarbonizzazione della mobilità in UE, a cui si sono recentemente aggiunte le difficoltà legate al caro energia, il gas in primis, al centro anche delle tensioni internazionali protagoniste dell’attualità di queste settimane.
In Italia, si attende che venga varato a breve un piano pluriennale di incentivazione all’acquisto delle auto ricaricabili (BEV e PHEV) – già in vigore negli altri major market europei. Un provvedimento, questo, che si inserisce nell’ambito di un set di misure di politica industriale necessarie per sostenere le aziende della filiera nella transizione verso l’elettrificazione e che risulta indispensabile per proseguire il percorso virtuoso avviato nel 2020 e 2021, evitando interventi a singhiozzo e sostenendo con continuità la produzione e la domanda di veicoli a zero e a bassissime emissioni. Il nostro Paese, infatti, nel 2021 si è collocato al primo posto, nell’area UE-EFTA-UK, per la quota di penetrazione (72,2%) nel mercato delle auto a gas naturale e al terzo per la quota (17,5%) nel mercato delle auto ibride tradizionali (HEV), ma non figura nella top 3 nel mercato delle auto ricaricabili (BEV e PHEV)”.
In Italia, i volumi totalizzati a gennaio 2022 si attestano a 107.814 unità (-19,7%)
Secondo i dati preliminari ISTAT, a gennaio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dell’1,6% su base mensile e del 4,8% su base annua (da +3,9% di dicembre). L’ulteriore accelerazione dell’inflazione è dovuta prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici (da +29,1% di dicembre a +38,6%), in particolare a quelli della componente regolamentata (da +41,9% a +93,5%), e in misura minore ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +22,0% a +23,1%); da segnalare, invece, il rallentamento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,6% a +1,4%). Nel comparto dei beni energetici non regolamentati, guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, rallentano i prezzi del Gasolio (da +23,0% a +20,2%; +0,9% il congiunturale), quelli della Benzina (da +21,3% a +18,9%; +0,7% sul mese), e i prezzi degli Altri carburanti (da +45,3% a +41,1%; +0,3% da dicembre).
Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina vedono il mercato di gennaio ridursi del 39,1%, con una quota di mercato del 27,4%, mentre le diesel, con il 18,5% di quota, si riducono del 44,2% rispetto al primo mese del 2021. Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa, di contro, rappresentano il 54,1% del mercato di gennaio 2022, in crescita del 16,8%. Le elettrificate sono il 43,6% e raggiungono il 34,4% di quota, risultando il tipo di alimentazione con la maggior quota per il settimo mese consecutivo. Le ricaricabili crescono del 56,9% e rappresentano il 9,1% del mercato, era da luglio 2021 che non scendevano sotto il 10% di quota. Tra queste, le auto elettriche hanno una quota del 3,4% e crescono del 45,7%, mentre le ibride plug-in crescono del 64,3% e rappresentano il 5,7% del totale. Infine, le autovetture a gas rappresentano il 10,6% del mercato di gennaio, di cui il 9,3% sono auto Gpl (+23,4%) e l’1,3% vetture a metano (-48,3%).
Il Gruppo Stellantis ha registrato, in Europa, 156.673 immatricolazioni nel mese di gennaio 2022 (-12,4%) con una quota di mercato del 19,1%.
La Spagna totalizza 42.377 immatricolazioni a gennaio 2022, l’1% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Si tratta del secondo risultato più basso della serie storica dal 2000.
L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC fa notare che i dati di gennaio risentono fortemente della riduzione di scorte dovuta alla crisi dei microchip, ma anche della crisi economica derivata dalla pandemia, che non è ancora stata superata. La situazione attuale è preoccupante, ma si possono attuare misure ad hoc per non aggravarla. Ad esempio, un incremento della pressione fiscale sui nuovi acquisti non aiuta, anzi, allontana i consumatori e ostacola la strada verso la decarbonizzazione. In questo modo, l'industria automotive si sta indebolendo e non solo non può contribuire alla ripresa dell'economia, ma rischia anche di perdere la posizione di rilievo che detiene in termini di PIL e occupazione nel Paese.
Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, il mercato di gennaio risulta ripartito in 21.567 vendite ai privati (+13,3% e 50,9% di quota), 19.195 vendite alle società (+4,4% e 45,3% di quota) e 1.615 vendite per noleggio (-64,4% e 3,8% di quota).
Le autovetture a benzina rappresentano il 38,3% del mercato di gennaio (-16,4%). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili rappresentano il 31% del mercato del mese (+44,9%), mentre le auto diesel sono il 16,7% del mercato (-33,6%), seguite dalle ibride plug-in (7,6% di quota, +123,6% rispetto a gennaio 2021), dalle elettriche (4,2%, +259%) e dalle auto a gas (2,3%, +5,7%).
Le emissioni medie di CO2 delle nuove autovetture si attestano a 118,2 g/km a gennaio.
In Francia, a gennaio 2022, si registrano 102.899 nuove immatricolazioni, in calo del 18,6% rispetto a gennaio 2021.
In riferimento alle alimentazioni, a gennaio calano le autovetture a benzina (-31,5%, con il 37,7% di quota) e diesel (-41,1%, con il 18,3% di quota). Le auto ad alimentazione alternativa crescono del 19,9%, con il 44% di quota. Le ibride (29,7% di quota) superano il diesel. Le ibride ricaricabili riportano una quota del 7,7% nel mese (-3,2%) e le non ricaricabili del 22% (+12,9%). Infine, le elettriche raggiungono il 9,9% del mercato (+57,9%) e le vetture a gas il 4,3%.
Nel mercato tedesco sono state immatricolate a gennaio 184.112 unità, con una crescita dell’8,5%, il primo incremento di mercato da giugno 2021.
Gli ordini domestici, a gennaio 2022, risultano in aumento del 53% su base annua.
Guardando ai canali di vendita, le autovetture intestate a società rappresentano il 64,8%, contro il 35,2% delle vetture intestate ai privati.
Con 20.892 nuove immatricolazioni (+28,1%), le auto elettriche raggiungono una quota di mercato dell’11,3% nel mese, mentre le auto ibride sono 54.126 (+19,1% e 29,4% di quota), di cui 18.900 plug-in (-8,2%, con il 10,3% di quota). Le auto a benzina rappresentano il 36,7% del totale immatricolato (67.575 unità, +7,2%) e le auto diesel il 21,6% (39.713 unità, -10,4%). La quota delle auto a gas è dell’1%: 1.586 auto nuove Gpl (0,9%) e 186 a metano (0,1%).
La media delle emissioni di CO2 delle nuove autovetture immatricolate a gennaio 2022 è pari a 123,8 g/km.
Il mercato inglese, infine, a gennaio totalizza 115.087 nuove autovetture immatricolate, con una crescita del 27,5%.
L’Associazione inglese dell’automotive SMMT fa notare che, tenuto conto che sui risultati di gennaio 2021 avevano pesato le conseguenze del lockdown, i dati di gennaio 2022 avrebbero rappresentato un miglioramento in ogni caso, ma è comunque rassicurante vedere un mercato in ripresa. Ancora una volta, sono i veicoli elettrificati a trainare la crescita, nonostante i continui venti contrari derivanti dalla carenza di chip, dall'inflazione in crescita e dall’aumento del costo della vita. Il 2022 è tuttavia iniziato in modo soddisfacente e, con circa 50 nuovi modelli elettrificati in uscita quest'anno, i consumatori si troveranno di fronte ad un’offerta sempre più ampia, elemento utile per il raggiungimento dei target ambientali.
La quota di mercato dei privati, nel mese, si attesta al 54,1%, mentre le vetture destinate a società rappresentano il 45,9% del mercato.
Per tipo di alimentazione, per le auto diesel si registra una quota del 5,2% nel mese (-45,8% rispetto a gennaio 2021), per quelle a benzina del 44,7% (+14,6%), mentre le ibride non ricaricabili sono il 29,7% del mercato. Infine, le autovetture ricaricabili rappresentano il 20,4% del mercato del mese, di cui il 12,5% le BEV (+130,6%) e 7,9% le PHEV (+47,3%).
Scarica il file: CS_EU_GEN_2022_DEF.pdf Scarica il file: UE EFTA Mercato_Autovetture.xlsx