Documento Unico di Circolazione: la risposta del Governo

La risposta del Governo all’interrogazione relativa alle ipotesi di differimento del termine per la graduale attuazione del DUC presentata anche da Assilea.

Documento Unico di Circolazione: la risposta del Governo

Pervenuta la risposta del Governo all’interrogazione relativa alle ipotesi di differimento del termine per la graduale attuazione del DUC.

Il Viceministro Alessandro Morelli ha annunciato che, al fine di corrispondere alle richieste degli operatori del settore ed alle difficoltà derivanti dall'emergenza epidemiologica in atto, gli uffici del Ministero verificheranno la possibilità di inserire in uno dei prossimi veicoli normativi il differimento quantomeno fino al 30 giugno 2021.

Dall'istruttoria condotta dai competenti uffici in relazione al quesito posto, risulta che ad oggi siano state definite e rese operative circa il 90 % delle procedure informatiche necessarie alla gestione dei procedimenti amministrativi che danno luogo al rilascio del documento unico (immatricolazioni e re-immatricolazioni, passaggi di proprietà, nazionalizzazioni, radiazioni per esportazione e per demolizione, ecc.). Il restante 10% delle procedure da definire è così suddiviso: il 5% afferisce al settore dell'autotrasporto, e l'altro 5% concerne procedure di minore rilievo, in relazione alle quali sono in corso i necessari approfondimenti, anche al fine di possibili forme di semplificazione.

In ogni caso, sono state predisposte ed attuate, ove necessario, le cd. «procedure di emergenza» per far fronte ad imprevedibili problematiche di natura tecnica, sia generali, sia riferiti al singolo operatore. Tali procedure continueranno ad essere mantenute ed utilizzate anche a partire dal 1° aprile 2021.

Al netto delle evidenze statistiche, saranno comunque condotte delle opportune verifiche con gli operatori del settore per acquisire informazioni circa l'effettivo ed efficiente funzionamento delle procedure informatiche legate al rilascio del documento unico di circolazione.
Ad ogni modo, al fine di corrispondere alle richieste degli operatori del settore ed alle difficoltà derivanti dall'emergenza epidemiologica in atto, gli uffici del Ministero stanno verificando la possibilità di inserire in uno dei prossimi veicoli normativi il differimento quantomeno fino al 30 giugno 2021 del termine previsto dall'articolo 1, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 98 del 2017.

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