UIF: informativa sulle operazioni sospette connesse al PNRR
È stato pubblicato un nuovo numero della newsletter della UIF con alcuni dati di sintesi sulle informative ricevute dall’Unità

È stato pubblicato un nuovo numero della newsletter della UIF con alcuni dati di sintesi sulle informative di operazioni sospette ricevute dall’Unità con riferimento all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Sin dal varo del PNRR e in particolar modo dall’immissione nel sistema economico delle ingenti risorse finanziarie in esso previste, la UIF ha costantemente richiamato l’attenzione dei soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio e degli Uffici della Pubblica amministrazione sulla necessità di presidiare i rischi di indebita percezione o di distorto utilizzo di tali fondi pubblici.
A distanza di poco più di un anno dalla conclusione del processo di attuazione del Piano (prevista a giugno 2026), si fornisce un aggiornamento del quadro informativo reso in occasione della Newsletter n. 2 del 2023.
Sin dal varo del Piano Nazionale di Ri- presa e Resilienza (PNRR) e in particolar modo dall’immissione nel sistema econo- mico delle ingenti risorse finanziarie in esso previste, la UIF ha costantemente ri- chiamato l’attenzione dei soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio e degli Uffici della Pubblica amministrazione sulla necessità di presidiare i rischi di indebita percezione o di distorto utilizzo di tali fondi pubblici.
A distanza di poco più di un anno dalla conclusione del processo di attuazione del Piano (prevista a giugno 2026), si fornisce un aggiornamento del quadro informativo reso in occasione della Newsletter n. 2 del 2023.
Da maggio 2022 è disponibile uno specifico strumento di qualificazione delle informative di operazioni sospette, il fenomeno PN1 - anomalie connesse all’attuazione del PNRR, che ha consentito di classificarne 1.261 nel triennio 2022–24.
Rispetto a quanto illustrato nella Newsletter del 2023, si registra una decisa inversione di tendenza con riferimento alla fonte di classifi- cazione del fenomeno PN1, la cui valorizzazione avviene ora in larga prevalenza da parte dei segnalanti, anche su sollecitazione della stessa Unità (cfr. Comunicato del 29 maggio 2023).
Nel medesimo Comunicato è stata anche sottolineata l’importanza di raccogliere e fornire informazioni di dettaglio per ricondurre le operazioni alle diverse missioni del Piano. Tuttavia, a fronte dell’aumento dell’utilizzo del fenomeno PN1, sono soltanto 21 le informative in cui è stata indicata la missione del Piano cui ricondurre le operazioni segnalate utilizzando l’apposita codifica messa a disposizione dall’Unità.
La newsletter completa in allegato.