Automotive 2022, la sintesi statistica di Unrae

La Sintesi Statistica UNRAE fotografa il mercato italiano, europeo e mondiale degli ultimi dieci anni (2013-2022), con dati sui diversi segmenti e aree geografiche, approfondimenti e curiosità sul mondo automotive.

Automotive 2022, la sintesi statistica di Unrae

Secondo l'analisi eseguita da Unrae nel suo Rapporto, i principali fenomeni che hanno caratterizzato il mercato italiano nell’ultimo anno possono essere così sintetizzati:

Autovetture:

Nel 2022, in uno scenario compromesso dall’instabilità del quadro internazionale e dalla carenza di prodotto, sono state immatricolate 1,317 milioni di auto (-9,7% sul 2021): il livello più basso dal 2013, quando toccò il fondo con 1,304 milioni. Dopo il crollo della prima parte dell’anno, la crescita costante negli ultimi cinque mesi non è riuscita a riportare in attivo il bilancio complessivo. Fra i trend più rilevanti:

• Le elettriche (pure + ibride plug-in) hanno subito una drastica battuta d’arresto, perdendo 20.000 unità (-14,8%) e scendendo a quota 8,8% (soprattutto a causa della flessione delle elettriche pure), bloccando l’Italia all’ultimo posto fra i 5 maggiori mercati, con la Germania in testa (31,4%) seguita da Regno Unito (22,9%), Francia (21,6%) e Spagna (9,7%).

• La quota dei motori a benzina è scesa dal 30% al 27,8% e quella dei diesel dal 22,1% al 19,6%, lasciando la leadership alle auto ibride, salite al 34%.

• Il noleggio a lungo a termine ha continuato a crescere (+19,6%) guadagnando 5,6 punti di quota e salendo al 23,1%, spinto dalla diffusione dell’utilizzo di questa modalità non solo fra le aziende ma anche fra i privati, pari al 15% dei contratti.

• Le preferenze dei consumatori in tema di carrozzerie hanno confermato la prevalenza di crossover e fuoristrada, saliti a quota 53,7% (di cui oltre l’83% nei segmenti B e C), scalzando dal podio le berline scese al 39,6%.

• Il mercato dell’usato ha registrato un calo complessivo del 7,5%, con 4,6 milioni di trasferimenti di proprietà; i trasferimenti netti hanno perso oltre il 10%, le minivolture il 3,6%.

Veicoli commerciali:

Il mercato dei veicoli da lavoro ha perso il 13% con 161.000 immatricolazioni, tornando ai volumi 2020. I furgoni hanno confermato la leadership, ma perdendo terreno a poco più del 70% di quota; stabili i cassoni. In aumento anche in questo comparto la rappresentatività del noleggio a lungo termine (al 29% di quota) e la share dei veicoli ibridi, salita al 10,9%; in crescita debolissima gli elettrici puri, appena il 2,7% del totale, nonostante gli incentivi. In calo il diesel, comunque al 76,5% delle preferenze. Veicoli industriali, Rimorchi e Semirimorchi: Stabile il mercato dei veicoli industriali (+1,4% a 25.600 unità). Recupero migliore del mercato totale per i trattori stradali, stabili i cassoni, calo per i furgoni. Ottima crescita per rimorchi e semirimorchi (+12% a 16.800 unità).

Autobus:

Le vendite di autobus hanno recuperato il calo dell’anno precedente: +5,6% a poco meno di 2.400 immatricolazioni (ben lontane comunque dai livelli pre-pandemici). Gli interurbani, dopo i cali degli ultimi anni, hanno guadagnato ben 20 punti di quota (al 57,5%), a scapito del segmento urbano; stabile il noleggio/turistico sui bassi livelli a cui era sceso dal 2020. Parco circolante: A fine 2022 erano in circolazione:

• oltre 39 milioni di autovetture, con anzianità media di 12,5 anni, di cui circa il 25% ante Euro 4;

• 4,2 milioni di veicoli commerciali leggeri, con un’età media di 14 anni, il 41% dei quali ante Euro 4;

• 725.000 veicoli industriali oltre le 3,5 t, con un’età media di 14,3 anni, di cui il 50% ante Euro 4;

• 62.400 autobus, con un’età media di 12 anni, il 37,5% dei quali ante Euro 4.

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