ISTAT: produzione e spesa per finalità ambientali
Istat fornisce i dati sull’offerta di prodotti ambientali e la spesa per la protezione dell’ambiente.
Disponibili i dati sull’offerta di prodotti ambientali (2014-2018) e la spesa per la protezione dell’ambiente (2008-2019) sul data warehouse I.Stat – tema “Conti nazionali”, sottotema “Conti ambientali”.
Le serie diffuse recepiscono aggiornamenti e revisioni delle fonti informative. Per il conto delle ecoindustrie inoltre è stata ampliata la copertura dei beni e servizi inclusi nelle elaborazioni e pertanto è stata aggiornata l’intera serie 2014-2018. Per il conto della Spesa per la protezione dell’ambiente i dati aggiornati riguardano gli anni 2014-2019.
I due conti monetari dell’ambiente forniscono misure delle azioni intraprese dal sistema socio-economico ogni anno per ridurre la pressione delle attività antropiche sull’ambiente naturale.
Il conto dei beni e servizi ambientali, denominato anche conto delle ecoindustrie, misura la produzione, il valore aggiunto, le esportazioni e l’input di lavoro associati all’offerta di prodotti ambientali, ovvero di beni e servizi che servono (o il cui utilizzo serve) alla prevenzione, riduzione e eliminazione dell’inquinamento e di ogni altra forma di degrado ambientale (protezione dell’ambiente) o alla conservazione, mantenimento e tutela delle risorse naturali (gestione delle risorse).
Il conto della Spesa per la protezione dell’ambiente misura quanto spendono famiglie, imprese e Amministrazioni Pubbliche per acquistare servizi di protezione dell’ambiente, l’ammontare degli investimenti sostenuti da chi vende servizi di protezione ambientale e tutte le spese sostenute per realizzare attività in proprio. Sono inclusi i trasferimenti netti verso il resto del mondo che rispondono a finalità ambientali.
Entrambi i conti, elaborati secondo gli standard europei dei conti ambientali monetari, sono coerenti con i concetti e i princìpi dei conti nazionali (SEC 2010) e pertanto forniscono misure direttamente rapportabili agli aggregati macroeconomici quali Pil, consumi delle famiglie, investimenti, esportazioni, input di lavoro.