Mercato auto italiano: +16,2% a novembre

L’avanzo di circa 300 mln € a consuntivo dell’ecobonus auto 2023, che si somma ai 250 mln restanti dall’ecobonus 2022, è segno che gli incentivi all’acquisto di vetture green vanno rimodulati e resi più attrattivi

Mercato auto italiano: +16,2% a novembre

 

A novembre 2023, il mercato italiano dell’auto totalizza 139.278 immatricolazioni (+16,2%)1 contro le 119.871 unità registrate a novembre 2022. Nel periodo gennaio-novembre 2023 i volumi complessivi si attestano a 1.455.271 unità, con una crescita del 20,1% rispetto a gennaio-novembre 2022.

“Anche il penultimo mese dell’anno si chiude con immatricolazioni in crescita per il mercato auto italiano (+16,2%) – afferma Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Si conferma, quindi, il trend positivo del cumulato gennaio-novembre rispetto all’anno precedente, ferma restando la significativa distanza rispetto ai volumi pre-pandemia (-18% su gennaio-novembre 2019). Entrando oggi nell’ultimo mese del 2023, possiamo ormai ragionevolmente confermare che la chiusura del mercato auto italiano si attesterà a circa 1.580.000 immatricolazioni complessive (+20% circa rispetto al 2022). Con la fine dell’anno, il consuntivo dell’ecobonus auto 2023 mostra un avanzo di circa 300 milioni di euro, che, peraltro, si somma ai 250 milioni restanti dall’ecobonus 2022 e non ancora riallocati. Segno che gli incentivi all’acquisto delle vetture green, previsti anche per il 2024, vanno rimodulati e resi più attrattivi per i consumatori, in modo che le loro scelte si orientino gradualmente nella stessa direzione degli obiettivi di decarbonizzazione della mobilità che l’UE ha fissato”.

Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione2, le autovetture a benzina vedono il mercato di novembre in aumento del 20,2%, con una quota di mercato al 28%, mentre le diesel calano del 7,3%, con una quota al 14,3%. Nei primi undici mesi del 2023 le immatricolazioni di auto a benzina aumentano del 22,4% e quelle di auto diesel dell’8,4%, rispettivamente con quote di mercato del 28,4% e del 17,6%.

Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano, nel solo mese di novembre, il 57,7% del mercato, con volumi in crescita del 21,9% rispetto a quelli di novembre 2022. Nel cumulato crescono del 23,2% con una quota del 53,9%. Tra queste, le autovetture elettrificate (BEV e vetture ibride di tutti i tipi) rappresentano il 47,7% del mercato di novembre e il 44,7% del cumulato, in aumento del 27,9% nel mese e del 25,6% negli undici mesi.  Nel dettaglio, le ibride non ricaricabili incrementano del 31,2% nel mese, con una quota del 37,8%; nel cumulato crescono del 27,9%, con una quota del 36,2%.  Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (BEV e PHEV) aumentano del 16,6% a novembre e rappresentano il 9,8% del mercato del mese (a novembre 2022 era già del 9,8%); nel cumulato crescono del 16,5% e hanno una quota dell’8,5% (in calo di 0,3 punti percentuali rispetto agli undici mesi del 2022). Le auto elettriche hanno una quota del 5,7% nel mese e del 4,1% nel cumulato; le vendite aumentano del 55,5% a novembre e del 33,4% nel cumulato. Le ibride plug-in calano del 13,5% a novembre e mantengono una variazione positiva nel cumulato (+4,4% negli undici mesi). Esse rappresentano il 4,1% delle immatricolazioni del singolo mese e il 4,4% del totale immatricolato da inizio anno.  Infine, le autovetture a gas rappresentano il 10% dell’immatricolato di novembre, quasi interamente composto da autovetture GPL (in incremento dell’1,2% nel mese). Un marginale 0,2% è da ascrivere alle autovetture a metano, che, nel mese, diminuiscono del 46,3%. Nel cumulato le alimentate a metano calano dell’83,8% e le GPL crescono del 21,9%; insieme, da inizio anno, le due alimentazioni costituiscono il 9,2% circa del mercato (di cui solo lo 0,1% è metano).  Negli undici mesi, Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Fiat 500 ibride occupano rispettivamente la prima, seconda e quinta posizione tra le autovetture mild/full hybrid. Tra le PHEV, Jeep Compass è il modello più venduto, mentre Jeep Renegade è al quinto posto e Alfa Romeo Tonale al nono. Tra le elettriche, Fiat 500 risulta il terzo modello più venduto dopo Tesla Model Y e Model 3, mentre Peugeot 208 occupa l’ottava posizione.  In riferimento al mercato per segmenti, nel mese di novembre le autovetture utilitarie e superutilitarie rappresentano il 33,1% del mercato, con volumi in aumento del 10,7% rispetto a quelli del novembre scorso. Le auto dei segmenti medi hanno una quota del 10,9% a novembre, con un mercato in crescita dell’11% rispetto allo stesso mese del 2022. 

I SUV hanno una quota di mercato pari al 53,7%, in aumento del 20,7%. Nel dettaglio, i SUV piccoli rappresentano il 9,2% del mercato del mese (+38,2% rispetto a novembre 2022), i SUV compatti il 30,5 % (+17,8%), i SUV medi il 9,2%, (+15,7%), mentre le vendite di SUV grandi sono il 4,8% del totale (+20,5%). Il 21,5% dei SUV venduti nel mese di novembre è di un brand del Gruppo Stellantis. 

Da inizio 2023, utilitarie e superutilitarie hanno una quota del 32,3% (+8% rispetto ai primi undici mesi del 2022). Il modello più venduto della categoria rimane Fiat Panda. Del gruppo Stellantis sono nella top ten del cumulato anche Lancia Ypsilon, al terzo posto, e Fiat 500, al quarto. Seguono, rispettivamente al quinto e sesto posto, Citroen C3 e Peugeot 208 e, infine, al settimo, Opel Corsa. Sempre nel progressivo da inizio anno, le autovetture medie (segmenti C, D ed E) hanno una quota dell’11,2% (+30,4% la variazione percentuale dei volumi). Nella top ten del cumulato, a rappresentare il gruppo Stellantis troviamo Fiat Tipo al quarto posto e Peugeot 308 al decimo. I SUV, in crescita del 27,5%, detengono una quota del 54,3% nel cumulato. Continua l’ottima performance di Jeep Avenger, seconda nella top ten dei SUV piccoli con oltre 20.500 unità immatricolate da aprile 2023 (è prima anche nella top ten mensile della sua categoria, davanti a Yaris Cross e a VW T-Cross). Ottime anche le prestazioni di Evo 3 tra i SUV piccoli, al nono posto nel cumulato con oltre 3.000 unità immatricolate da inizio anno. Da segnalare poi l’ottimo mese di novembre per le immatricolazioni di Alfa Romeo Tonale, che tra i SUV medi è stato il più venduto (quasi 2.000 unità), davanti alle competitor Kia Sportage e Ford Kuga. Il C-SUV di Alfa è secondo nel cumulato, proprio dietro a Kia Sportage. E’ presente nella classifica del cumulato, segmento SUV medi, anche Alfa Romeo Stelvio, all’ottavo posto.  Maserati Grecale, è ottava nel cumulato degli 11 mesi tra i SUV grandi. Infine, è sempre più marginale la quota di Monovolumi e Multispazio (1,2% nel cumulato, con volumi in calo del 13,8%).    Secondo l’indagine ISTAT, a novembre si stima un aumento dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100), che passa da 101,6 a 103,6, mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi) registra una diminuzione, passando da 103,9 a 103,4. In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, l’indice relativo all’opportunità attuale all’acquisto di beni durevoli, tra cui l’automobile, risulta in crescita rispetto ad ottobre, (da -93,3 a -79,2).

Secondo le stime preliminari ISTAT, ad ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una diminuzione dello 0,4% su base mensile e un aumento dello 0,8% su base annua (da +1,7% del mese precedente). La decelerazione del tasso di inflazione si deve prevalentemente ai prezzi degli Energetici, sia non regolamentati (da -17,7% a -22,5%) sia regolamentati (da -31,7% a -36%), e, in misura minore, al rallentamento degli Alimentari lavorati (da +7,3% a +6,3%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,5% a +4,6%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +4% a +3,5%).

Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, i prezzi dell’Energia elettrica mercato libero fanno registrare una flessione più pronunciata (da -47,1% a -51,6%), come anche quelli del Gas di città e gas naturale mercato libero (da -44,6% a -46,5%). Tuttavia, quasi tutte le componenti dell’aggregato mostrano dinamiche in decelerazione, come i prezzi della Benzina (da +14,7% a +7,5%; -5,2% da ottobre) e quelli del Gasolio per mezzi di trasporto (da +3,2% a -1,3%, -4,4% su base mensile).  Il Gruppo Stellantis, nel complesso, totalizza nel mese 41.092 immatricolazioni (+10,1%), con una quota di mercato del 29,5%. Nei primi undici mesi dell’anno, le immatricolazioni complessive ammontano a 475.486 unità (+10,3%), con una quota di mercato del 32,7%. Sono quattro i modelli del Gruppo Stellantis nella top ten di novembre, con Fiat Panda stabile in testa alla classifica (11.179 unità), seguita, al terzo posto, da Lancia Ypsilon (3.998), e, al quarto, da Jeep Avenger (3.287). All’ottavo posto, infine, si colloca Citroen C3 (2.817).  Il mercato di DR Automobiles, coi suoi marchi DR, EVO, Sportequipe e Icks, registra un incremento del 3,8% nel mese e del 34,5% nel cumulato. Il Costruttore molisano costituisce il 2,4% del mercato di novembre e il 2,1% negli undici mesi.  Per finire, il mercato dell’usato totalizza 469.979 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a novembre 2023, il 13,1% in più rispetto a novembre 2022. Nei primi undici mesi del 2023, i trasferimenti di proprietà sono 4.728.907, in crescita dell’11,5% rispetto allo stesso periodo del 2022.   

 

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ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica

Nata nel 1912, da oltre 100 anni ha l’obiettivo di rappresentare gli interessi delle Associate nei confronti delle istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali e di provvedere allo studio e alla risoluzione delle problematiche tecniche, economiche, fiscali, legislative, statistiche e di qualità del comparto automotive.  L’Associazione è strutturata in 3 Gruppi merceologici, ciascuno coordinato da un Presidente. Componenti: comprende i produttori di parti e componenti di autoveicoli; Car Design & Engineering: comprende le aziende operanti nel settore della progettazione, ingegnerizzazione, stile e design di autoveicoli e/o parti e componenti destinati al settore autoveicolistico; Costruttori: comprende i produttori di autoveicoli in genere – inclusi camion, rimorchi, camper, mezzi speciali e/o dedicati a specifici utilizzi - ovvero allestimenti ed attrezzature specifiche montati su autoveicoli.

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La filiera produttiva automotive in Italia

5.528 imprese

273.600 addetti (diretti e indiretti), il 7,3% degli occupati del settore manifatturiero italiano

86,2 miliardi di Euro di fatturato, pari al 9,9% del fatturato della manifattura in Italia e al 5,2% del PIL italiano

 76,3 miliardi di Euro di prelievo fiscale sulla motorizzazione