La transizione ecologica e vettori energetici: l’idrogeno
A Rimini Meeting ieri si è parlato, tra gli altri temi, anche di transizione ecologica e vettori energetici ponendo il focus sull’utilizzo e la distribuzione dell’idrogeno come fonte energetica.
L’incontro “La transazione ecologica e vettori energetici: l’idrogeno”, proposto dal Meeting in collaborazione con Cdo e Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio, è stata un’occasione per analizzare l’apporto che differenti Player hanno attuato in relazione all’utilizzo ed alla distribuzione dell’idrogeno come fonte energetica.
Dopo l’introduzione di Andrea Dellabianca, presidente Cdo Milano, che ha posto in luce gli importanti investimenti previsti dal PNRR proprio su questo tema; Alberto Dossi, presidente H2it, ha illustrato gli importanti traguardi già raggiunti e l’importanza che una compartecipazione a livello industriale e scientifico, attraverso le università e i cluster tecnologici, possa rappresentare per l’immediato futuro. «I macro obiettivi fissati dalla Ue potranno essere raggiunti», secondo Dossi, «solo attraverso una chiara modalità di azione che permetta investimenti in un contesto normativo chiaro con un coinvolgimento di associazioni ed istituzioni che garantiscano la corretta informazione e formazione necessaria per creare dei tecnici preparati nel settore dell’idrogeno».
Anche Michele Viale, amministratore delegato Alstom, ha sottolineato la policy “green” che l’azienda sta ponendo in essere, attraverso la produzione di flotte ferroviarie ad idrogeno, evidenziando l’importanza del progetto in fase di sviluppo con Ferrovie Nord Milano e finalizzato alla creazione di una vera e propria Hydrogen Valley nel territorio della Val Camonica.
Mobilità e idrogeno come fonte energetica hanno caratterizzato, invece, l’intervento di Luigi Ksawery Luca’, amministratore delegato Toyota Italia, che ha illustrato le differenti tipologie di mercati e le proposte di veicoli per il trasporto privato, pubblico, pesante, ma anche la progettualità di stazioni a idrogeno che permettano di creare veri e propri ecosistemi condivisi nei territori.
Marco Piuri, direttore generale FNM e amministratore delegato Trenord, è sceso nel dettaglio del piano di ammodernamento della flotta e di conversione della linea di 100 km che attraversa la Valcamonica. «Tra il 2023 ed il 2026», ha affermato Piuri, «la flotta vedrà in esercizio un totale di 14 treni Alstom che potranno utilizzare la tecnologia ad idrogeno. L’obiettivo più ambizioso è però quello di generare, in tal modo, una vera e propria filiera che preveda anche la costruzione di impianti di produzione che porteranno benefici anche al tessuto produttivo del territorio».
Daniel Alfreider, assessore alle infrastrutture, viabilità e mobilità della Provincia autonoma di Bolzano, ha presentato gli interventi già attivi sulla mobilità locale, anche in vista delle prossime Olimpiadi del 2026, identificando come obiettivo fondamentale la creazione di infrastrutture autostradali sostenibili.
Gli ospiti sono stati, infine, invitati ad identificare le possibili criticità: necessità fondamentale di competenze specifiche, presa di posizione chiara dei decisori politici, sostenibilità dei costi dell’idrogeno rappresentano obiettivi fondamentali per poter raggiungere i traguardi importanti della transizione ecologica in cui l’idrogeno possa giocare un ruolo centrale.