Auto, per ANFIA trend positivo di mercato avviato da agosto
La crescita dei volumi registrata negli ultimi mesi non riesce a compensare il declino delle immatricolazioni del periodo gennaio-luglio
Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito a novembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.014.630 unità, il 17,4% in più rispetto a novembre 2021.
Nel periodo gennaio-novembre 2022, i volumi immatricolati raggiungono 10.196.115 unità, con una variazione negativa del 5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“Il mercato auto di novembre, con un ulteriore rialzo a doppia cifra (+17,4%), conferma il trend positivo avviato ad agosto, riportando il quarto incremento mensile consecutivo – afferma Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA.
Tutti e cinque i major market (incluso UK) contribuiscono a questa buona performance: crescono a due cifre i mercati di Germania (+31,4%), Regno Unito (+23,5%), Italia (+14,7%) e Spagna (+10,3%), mentre la Francia si ferma a +9,8%.
La crescita dei volumi registrata negli ultimi mesi, tuttavia, non riesce a compensare il declino delle immatricolazioni del periodo gennaio-luglio, motivo per cui i livelli di mercato dei primi undici mesi dell’anno corrente risultano ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia. L’anno che sta per concludersi, del resto, porta i segni della persistente crisi dei microchip – destinata a condizionare anche il 2023 – e delle materie prime, a cui si è aggiunto il rincaro dei prezzi dell’energia e del gas, con pesanti ricadute sia sulla produzione che sulle vendite del nostro comparto. Si prevede una chiusura del 2022, per il mercato auto europeo, con volumi in ribasso del 5% circa.
In questo non facile contesto, resta prioritario, a livello nazionale ed europeo, proseguire nel percorso di decarbonizzazione del settore, accelerando gli investimenti rispetto ai fattori abilitanti per la transizione energetica, in particolare lo sviluppo dell’infrastrutturazione pubblica e privata, e stimolando le riconversioni produttive e gli investimenti delle imprese, anche negoziando nuovi strumenti a Bruxelles, se necessario”.
In Italia, i volumi totalizzati a novembre 2022 si attestano a 119.853 (+14,7%). Nei primi undici mesi del 2022, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.211.769 unità, con un decremento dell’11,6% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2021.
Secondo i dati preliminari ISTAT, a novembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dell’11,8% su base annua (come nel mese precedente). L’inflazione rimane stabile su base tendenziale a causa degli andamenti contrapposti di alcuni aggregati di spesa: da un lato rallentano i prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +79,4% a +69,9%), degli Alimentari non lavorati e dei Servizi relativi ai trasporti (da +7,2% a +6,8%); dall’altro accelerano i prezzi degli Energetici regolamentati (da +51,6% a +56,1%), dei Beni alimentari lavorati, degli Altri beni e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona. La dinamica dei prezzi degli Energetici non regolamentati si deve alla decelerazione dei prezzi dell’Energia elettrica mercato libero (da +329% a +239%; +6,1% su ottobre) e del Gasolio per riscaldamento (da +36,4% a +32,1%; -0,2% su base mensile), del Gasolio per mezzi di trasporto (da +16,8% a +13,4%; nulla la variazione rispetto a ottobre), degli Altri carburanti (da +27,2% a +5,2%; -9% il congiunturale) e della Benzina (da -2,2% a -3,2%; +1,2% sul mese); i prezzi del Gas di città e gas naturale mercato libero registrano un aumento congiunturale dello 0,5%.
Analizzando il mercato per alimentazione, a novembre le autovetture a benzina crescono del 13,7%, con quota di mercato al 27,1%, mentre le diesel aumentano del 13,8% rispetto allo stesso mese del 2021, con una quota del 17,9%. Negli undici mesi 2022 le immatricolazioni di auto a benzina si riducono del 18,3% e quelle del diesel del 22,6%. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 55% delle immatricolazioni del solo mese di novembre (+15,4%), e il 52,5% dei volumi nel cumulato (-2,3%). Le vetture elettrificate rappresentano il 43,3% del mercato di novembre, in aumento del 14,5%, mentre negli undici mesi del 2022 hanno una quota del 42,8% e calano dello 0,7%. Tra queste, le ibride non ricaricabili aumentano del 23,1% nel mese e raggiungono una quota del 33,8%, mentre nel cumulato crescono del 4,1%, con una quota di mercato del 34,2%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili si riducono dell’8,1% a novembre e rappresentano il 9,6% del mercato (-16,2% e 8,6% di quota nel cumulato 2022). Tra queste, le auto elettriche hanno una quota del 4,3% e diminuiscono del 26,2% nel mese, mentre le ibride plug-in crescono del 14,4% e rappresentano il 5,3% delle immatricolazioni di novembre. Infine, le autovetture a gas rappresentano l’11,6% dell’immatricolato di novembre, di cui l’11,3% è rappresentato da autovetture Gpl (+38,4%) e lo 0,3% da autovetture a metano (-78,5%). Da inizio 2022, le autovetture Gpl risultano in crescita dell’8,3% e quelle a metano in calo del 65,8%.
Il Gruppo Stellantis ha registrato, in Europa, 165.231 immatricolazioni nel mese di novembre 2022 (-3,7%) con una quota di mercato del 16,3%. Nel periodo gennaio-novembre 2022, i volumi ammontano a 1.893.318 unità (-13,9%), con una quota del 18,6%.
La Spagna totalizza 73.221 immatricolazioni a novembre 2022, il 10,3% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi undici mesi del 2022, il mercato risulta in calo del 4,4%, con 739.469 unità immatricolate.
L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC rileva che le vendite di autovetture sono aumentate per il quarto mese consecutivo; un dato positivo che porta le previsioni di chiusura d’anno a circa 820.000 nuove unità vendute, ancora al di sotto delle cifre del 2021 e lontano dai record pre-pandemia di oltre un milione di unità. La crisi dei microchip e la forte inflazione, nonostante la crescita dell’ultimo periodo, stanno inficiando il ritmo di ripresa del mercato, che deve continuare a fare i necessari passi avanti verso i veicoli a basse e zero emissioni. Questo è l'unico modo per ridurre l'anzianità del parco circolante e quindi eliminare i veicoli con più di 15 anni di età, sostituendoli con nuovi veicoli più sicuri e in grado di contribuire alla decarbonizzazione del settore.
Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, il mercato di novembre risulta ripartito in 35.776 vendite ai privati (+3,9%), 31.641 vendite alle società (+10,1%) e 5.804 vendite per noleggio (+79,7%).
Le autovetture a benzina rappresentano il 38,9% del mercato di novembre (+5,1%) e il 42,1% del mercato da inizio 2022 (-12,2%). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili rappresentano il 33,9% del mercato del mese (+32,7%) e il 29,3% nel cumulato (+11,6%). Le auto diesel sono il 14,7% del mercato di novembre (-11,7%) e il 17,2% nel cumulato (-16,8%), seguite dalle ibride plug-in (6,6% nel mese e 5,8% nel cumulato), dalle elettriche (4,5% nel mese e 3,7% nei primi undici mesi) e dalle auto a gas (1,4% nel mese, 1,8% da inizio 2022).
Le emissioni medie di CO2 nel mese di novembre restano pressoché stabili a 118,4 g/km, l’1,7% in meno della media delle auto nuove di novembre 2021. Nel cumulato le emissioni si riducono del 3,2% in confronto al periodo gennaio-novembre 2021.
In Francia, a novembre 2022, si registrano 133.960 nuove immatricolazioni, in crescita del 9,8% rispetto a novembre 2021. Nei primi undici mesi del 2022, la flessione si attesta all’8,7%, per un totale di 1.371.008 immatricolazioni.
Nel cumulato, calano ancora le autovetture a benzina e diesel e, come anche in altri major market, le PHEV. Crescono, invece, le elettriche e le auto alimentate a bioetanolo.
Nel mercato tedesco sono state immatricolate a novembre 260.512 unità, in rialzo del 31,4%. A gennaio-novembre 2022, le immatricolazioni si attestano a 2.337.039, in calo del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2021 (ma a -30% rispetto a gennaio- novembre 2019).
Gli ordini domestici, a novembre 2022, risultano nuovamente in calo, -37% su base annua, mentre nei primi undici mesi del 2022 diminuiscono del 13%.
A novembre, il 22,3% delle nuove immatricolazioni è costituito da auto elettriche (BEV). Con 35.781 nuovi veicoli, le vendite di BEV sono state superiori del 44,1% al risultato dello stesso mese dell'anno scorso. Un aumento a doppia cifra anche per tutte le altre alimentazioni, escluso il CNG.
Le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione diminuiscono del 7,4% e si attestano a 96,6 g/km.
Il mercato inglese, infine, a novembre totalizza 142.889 nuove autovetture immatricolate, con una crescita del 23,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi undici mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 1.485.601 unità, il 3,4% in meno rispetto a gennaio-novembre 2021.
L’Associazione inglese dell’automotive SMMT fa notare che il mercato delle auto nuove è sulla strada della ripresa, grazie alle vendite di veicoli elettrificati e alla capacità del settore di far fronte alle sfide economiche e di approvvigionamento delle materie prime. Tuttavia, per garantire una crescita sostenibile a lungo termine, servono misure urgenti, tra cui un approccio più equo rispetto all'adozione delle vetture elettriche, che riconosca che questi veicoli sono più costosi di quelli tradizionali, e provvedimenti che obblighino ad investire tempestivamente nello sviluppo della rete di ricarica. In questo modo sarà possibile incoraggiare le scelte dei consumatori in tutto il Paese e accelerare il percorso verso il Net Zero.
In recupero rispetto ai mesi scorsi, le immatricolazioni delle flotte crescono del 45,4%, seppure ancora in calo (-10,8%) rispetto ai volumi del 2021. Le immatricolazioni ai privati, invece, aumentano del 2,7%.
Le vendite di veicoli elettrici hanno ancora un trend positivo, (+35,2% e una quota di mercato del 20,6%), mentre i veicoli ibridi plugin (PHEV), in calo del 5,7%, registrano 12.186 unità: le PHEV sono anche in calo per quanto riguarda la loro quota di mercato del mese (7,1%, oltre 2 punti percentuali in meno del novembre 2021). Non si ferma il calo delle vetture diesel (-5,1% sul mese e -39.5% sul cumulato), mentre le benzina mantengono una tendenza negativa negli 11 mesi (-11,1%) nonostante un buon mese di novembre (+15% sullo scorso anno). Nel cumulato, crescono tutte le elettrificate ad esclusione delle PHEV (-12,4%).
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