UIF: segnalate operazioni sospette collegate al COVID-19
Nello scorso biennio la UIF ha analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 7.562 segnalazioni di operazioni sospette riferibili a contesti di rischio collegati al Covid19
La pandemia ha portato all'attenzione nuovi elementi sintomatici di operatività illecite che impattano anche nel contrasto al riciclaggio. Su tali aspetti è incentrata la terza Newsletter del 2022, in cui sono riportati dati relativi al complesso di segnalazioni di operazioni sospette riferite all'emergenza epidemiologica, a integrazione e completamento del Quaderno dell'antiriciclaggio - collana Analisi e studi dedicato al fenomeno.
Nello scorso biennio la UIF ha analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 7.562 segnalazioni di operazioni sospette riferibili a contesti di rischio collegati al COVID-19, la maggior parte delle quali trasmesse da banche e Poste (95%). Il trend delle segnalazioni ha registrato nel tempo un notevole incremento, passando dalle 2.197 segnalazioni ricevute nel 2020 alle 5.365 pervenute nel 2021.
Sotto il profilo geografico, le operazioni sospette riferite a casistiche COVID-19 toccano tutte le regioni del Paese. In particolare rileva il contributo del Lazio e della provincia di Roma: oltre un quarto di tutte le segnalazioni ricevute riguarda operazioni richieste o eseguite nella capitale, sede di molte amministrazioni deputate all'intervento pubblico di contrasto sanitario e economico al COVID-19