Camera, interrogazione su documento unico di circolazione
Interrogazione presentata alla Camera, a firma Maccanti e altri, sul regime del documento unico di circolazione e modalità di pagamento.
Interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti
Per sapere – premesso che:
l'articolo 1 del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, ha istituito il documento unico di circolazione e di proprietà, quale documento unico, contenente i dati di circolazione e di proprietà degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi ricadenti nel regime dei beni mobili registrati di cui al libro VI, titolo I, capo III, sezione I, del codice civile;
l’iter per la definitiva entrata in vigore del citato documento unico, inizialmente prevista per il 2018, ha subito negli ultimi due anni un arresto e di fatto la sua operatività è stata rinviata più volte in attesa dell'adozione dei provvedimenti necessari e di raccordo da parte delle autorità competenti;
il documento unico entrerà a regime, definitivamente il 1° gennaio 2020;
il documento unico impone che tutti i pagamenti dovuti per pratiche relative alla gestione di un veicolo siano effettuati attraverso la piattaforma digitale PagoPA;
oggi, ogni operazione effettuata e destinata al pubblico registro automobilistico (Pra) prevede l'effettuazione di un unico pagamento che include tre voci: l'imposta di bollo, i diritti e gli emolumenti; impiegando la piattaforma PagoPa, invece, ad ogni singola voce dovrà corrispondere un singolo versamento identificato tramite l'identificativo univoco di versamento (Iuv) e ogni pagamento con Iuv deve essere necessariamente effettuato in modalità telematica attraverso uno dei prestatori di servizi di pagamento (Psp) – come le banche, le poste, gli istituti di pagamento e ogni altro soggetto abilitato ad eseguire servizi di pagamento – e prevede un costo che va da 3 a 9 euro circa;
prossimamente, l'obbligo di utilizzare PagoPa sarà esteso anche alle operazioni che interessano la motorizzazione civile; l'aumento raddoppierà, dal momento che ci saranno altri tre pagamenti tramite Psp, arrivando ad un totale di sei a pratica – :
se intende fornire maggiori delucidazioni rispetto a quanto esposto in premessa e se non ritenga necessario adoperarsi nelle opportune sedi, adottando iniziative, per quanto di competenza, al fine di unificare i pagamenti connessi alla gestione di un veicolo, per evitare inutili aggravi di costi a carico dei cittadini.
Prima firma Maccanti