Commissione europea: approvato il Dpb dell'Italia

La Commissione europea approva il Dpb del nostro Paese, ma non le misure che sforando il tetto dello 0,3% del PIL, soglia prevista per i provvedimenti temporanei. Preservare, poi la sostenibilità fiscale a medio termine.

Commissione europea: approvato il Dpb dell'Italia

La Commissione europea ha pubblicato il pacchetto d'autunno di politica economica, che comprende i pareri della Commissione sui documenti programmatici di bilancio (DPB) dei paesi della zona euro per il 2021 e le raccomandazioni sulla politica per la zona euro. Si tratta della seconda tappa del ciclo del semestre europeo 2021, iniziato a settembre con la pubblicazione della strategia annuale per la crescita sostenibile, il pacchetto odierno si basa sulle previsioni economiche d’autunno 2020 presentate lo scorso 5 novembre.

Per quanto riguarda l'Italia, si evidenzia:

  • Nell’ambito del parere sui programmi di bilancio (DpB) per il 2021, la Commissione ritiene che il DpB dell'Italia sia nel complesso in linea con la raccomandazione adottata dal Consiglio il 20 luglio 2020. La maggior parte delle misure previste dal DpB sono a sostegno delle attività economiche in un contesto di notevole incertezza. Tuttavia, alcuni le misure non sembrano essere temporanee o abbinate a misure di compensazione. Ai sensi infatti della valutazione della Commissione, mentre le misure pari allo 0,3% del PIL sono temporanee, un  1,1% del PIL non sembra essere temporaneo o compensato da misure di compensazione.
  • Inoltre, la Commissione evidenzia come, dato il livello del debito pubblico e le elevate sfide di sostenibilità nel medio periodo prima dello scoppio della pandemia di Covid-19, sia importante che l'Italia garantisca che, quando si adottano misure di bilancio di sostegno, la sostenibilità fiscale nel medio termine sia preservata. L'Italia è invitata a riesaminare regolarmente l'uso, l'efficacia e l'adeguatezza delle misure di sostegno dimostrando di essere pronta ad adattarle.
  • La Commissione ha inoltre deciso di preparare analisi approfondite per l'Italia e altri undici Paesi per identificare e valutare la severità di possibili squilibri macroeconomici, le analisi saranno quindi pubblicate in primavera assieme alle valutazioni sul piano di rilancio.

 

Per quanto riguarda la zona Euro si evidenzia:

  • I progetti di piano di bilancio indicano un disavanzo nominale aggregato di quasi il 6% del PIL e un rapporto debito/PIL di circa il 100% nel 2021, ampiamente in linea con le previsioni d'autunno della Commissione per il 2020 (che prevedono un calo di quasi l’8% del PIL reale nel 2020). Ciononostante, la Commissione ritiene che i DpB siano nel complesso in linea con la raccomandazione di politica fiscale adottata dal Consiglio il 20 luglio 2020.
  • L’esecutivo Ue sottolinea poi come il supporto fiscale dovrebbe essere mirato alla crisi, non gravare in modo permanente sulle finanze pubbliche, anche se gli Stati membri dovrebbero evitare di ritirare bruscamente il sostegno fiscale. Si sottolinea infatti che le misure permanenti che non sono pianificate per essere finanziate da aumenti delle entrate o riduzioni di spesa compensative potrebbero influire sulla sostenibilità fiscale a medio termine.

Documento della Ce DBP

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