Conte alla presentazione del Libro Blu 2019 dell'ADM
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto alla presentazione del rapporto annuale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto a Roma alla presentazione del rapporto annuale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Libro blu 2019). Di seguito riportiamo il discorso del Premier.
"Gentile Presidente Casellati, Eminenza reverendissima, Gentili ministri, vedo molti ministri mi fa molto piacere, illustri autorità, ci sono anche illustri componenti della Corte Costituzionale, illustri ospiti,
io devo ringraziare il Dottor Minenna per questo invito che mi ha cortesemente rivolto, mi permette, mi offre l’occasione per esprimere in questa occasione ufficiale il mio ringraziamento, la mia gratitudine ma del Governo e qui mi spingo oltre, mi permetto di interpretare, dell’intero Paese, a tutti i dipendenti, vorrei ringraziare uno per uno tutte le donne e tutti gli uomini dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, uno per uno tutti i 9.906 dipendenti per la abnegazione e la dedizione professionale che hanno dimostrato in tutti questi mesi difficili.
Il lavoro straordinario che è stato svolto presso porti, aeroporti e valichi terrestri ha permesso a questo Paese di fronteggiare sicuramente in modo più efficace l’epidemia. Siamo rimasti sorpresi da questa pandemia, ci siamo scoperti vulnerabilissimi senza adeguate attrezzature, dispositivi di protezione individuale.
E voi avete lavorato perché fossero tempestivamente resi disponibili alle nostre strutture sanitarie, ai nostri cittadini. Questo sforzo ha garantito a tutti gli italiani, alle strutture ospedaliere, alla Protezione Civile, alle Forze dell’Ordine e alle imprese di disporre appunto di questi strumenti necessari per affrontare l’emergenza epidemiologica.
Ed è per questo che ringrazio il Direttore dell’Agenzia, Marcello Minenna, in particolare perché ha saputo affrontare con intelligenza questo grande, difficile momento per il Paese. Ha provveduto a semplificare, razionalizzare e rendere più efficiente la filiera della distribuzione dei materiali. Ed ha avuto un ruolo importante perché ha contribuito a una reazione di sistema.
Quindi ha lavorato fianco a fianco, intelligentemente, lui con tutti i dipendenti, con le altre strutture. E mi permetto qui di sottolineare, doverosamente, tutta l’attività che avete fatto di concerto con il ministro Di Maio, con tutte le strutture, con la Farnesina, ma c’è qui anche la Protezione Civile, il commissario Arcuri, tutti i ministri e tutte le componenti territoriali del sistema Italia.
In tal modo, l’Agenzia è riuscita a garantire la qualità dei controlli sui prodotti sanitari, stimolando tutti gli attori della filiera doganale e parlo dei corrieri, degli spedizionieri, perché tutti potessero svolgere tutte le attività secondo procedure e modalità condivise.
Senza dubbio, il lockdown ha rappresentato una prova particolarmente ardua, difficile anche dal punto di vista psicologico per tutti i cittadini, per l’intero settore della produzione e del commercio, per la pubblica amministrazione. Oggi però, pur continuando ovviamente a vigilare e a mantenere alta la guardia, grazie al sistema di monitoraggio nazionale e alle regole precauzionali di distanziamento, possiamo con fiducia attendere all’opera di ricostruzione e di rilancio del Paese.
Altri paesi non sono ancora in questa fase perché sono ancora alle prese con la parte più acuta della pandemia, noi, grazie al vostro lavoro anche, ci stiamo predisponendo per l’opera di ricostruzione e di rilancio.
Anche in questa fase di “ripartenza”, l’Agenzia può rivestire un ruolo fondamentale, soprattutto nel facilitare la circolazione delle merci e gli scambi commerciali, internazionali, favorendo - sotto questo specifico e decisivo aspetto - la crescita economica dell’Italia. In questa prospettiva, l’Agenzia, vero e proprio entry point dell’Italia, rappresenta per il Governo uno degli elementi qualificanti su cui investire per recuperare il divario di crescita che ha allontanato il Paese dalla media europea negli ultimi 20 anni, ventennio perduto.
Le dogane italiane costituiscono, per i cittadini stranieri e per il commercio internazionale, una porta d’accesso primaria al Paese. La nostra posizione geografica, ieri ero ad Ajaccio con i paesi cosiddetti Medset, del centro-sud dell’Unione europea, ecco la nostra posizione geografica è privilegiata, siamo al centro del Mediterraneo, ci rende questa posizione naturalmente protagonisti nel campo delle relazioni commerciali, in Europa e con altri partner mondiali.
E’ necessario coraggio: questo è il momento anche di “reinventare l'Italia”, ci siamo detti più volte che non vogliamo ripristinare la normalità – siamo più ambiziosi – dobbiamo reinventare il Paese e approfittare di questa occasione per renderlo più moderno, più sostenibile, più inclusivo, capace di far fronte alle sfide poste dal difficile e inedito e anche incerto ancora contesto macroeconomico e geopolitico.
Nei mesi a venire, il nostro Paese è chiamato ad affrontare sfide complesse, ma appunto abbiamo questa opportunità senza precedenti, abbiamo questo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, vedo qui la Presidente del Senato - dobbiamo avviare un dialogo con il Parlamento – ieri lo abbiamo anticipato, troveremo le modalità più efficaci per rendere questo piano un Piano Nazionale condiviso innanzitutto da tutte le forze politiche e anche di opposizione coinvolgente anche tutte le forze economico, sociali, culturali del Paese.
Potranno trovare in questo Piano spazio anche i progetti di rafforzamento delle nostre infrastrutture doganali e logistiche, cruciali per assicurare maggiore competitività al Paese.
E’ necessario innanzitutto migliorare le attuali infrastrutture fisiche e logistiche per rendere i nostri porti e aeroporti più moderni e all’avanguardia e poter competere alla pari con i principali player europei, che attualmente riescono ad attrarre, anche più di noi, dobbiamo ammettere anche qualche nostra deficienza, buona parte del commercio internazionale. A tal proposito, intendiamo porre in essere interventi per completare l’intermodalità dei trasporti, abbiamo in animo di creare Smart districts distribuiti sul territorio, per rafforzare le infrastrutture portuali e aeroportuali.
In secondo luogo, dovremo realizzare servizi ancora più efficienti per passeggeri, spedizionieri, corrieri, importatori e per tutti gli altri attori che intervengono nel processo doganale. Tali servizi presuppongono una maggiore digitalizzazione – ho visto che avete un programma di digitalizzazione molto intenso – questa è una delle priorità indicate dalla Commissione europea per la selezione dei progetti del Piano di Ripresa e Resilienza, e da una maggiore cooperazione di tutte le autorità competenti che partecipano, a vario titolo, alla catena del valore della logistica italiana.
E a questo obiettivo potranno concorrere molte delle direttrici di intervento del Piano, fra cui sottolineo l’interoperabilità delle banche dati della Pubblica Amministrazione – vedo qui la Ministra Dadone -, la razionalizzazione dei data center, la realizzazione di un polo strategico nazionale per le infrastrutture digitali come dati e servizi critici.
Infine, la realizzazione di zone economiche speciali e zone franche doganali potrà sicuramente costituire uno strumento efficace per attrarre investimenti e sviluppo e per incoraggiare le imprese virtuose a investire in Italia, grazie ad agevolazioni fiscali e a semplificazioni amministrative. Al riguardo, ricordo che proprio ieri è stato convertito in legge il decreto-legge in materia di semplificazioni che il governo ritiene il primo, ancorché decisivo, passo per creare un contesto quanto più favorevole agli investimenti e alla crescita.
Altrettanto fondamentale per il sistema Paese è il ruolo di controllo preventivo, di intelligence e di investigazione che l’Agenzia svolge, in sinergia con i vari livelli istituzionali. È fondamentale perseguire e promuovere legalità e trasparenza che passano inevitabilmente dalla stretta cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti, che quindi costituisce, tale cooperazione, la chiave per governare i flussi finanziari e commerciali, reprimere le azioni illegali di contrabbando, contraffazione, traffico di stupefacenti, riciclaggio e di tutela e protezione un brand che a noi è molto caro, il Made in Italy.
Il presidio del commercio internazionale - attraverso azioni di investigazione, intelligence, ispezioni negli spazi doganali e, su delega dell’Autorità giudiziaria, anche sull’intero territorio - è decisivo per prevenire gli illeciti, come la “sotto-fatturazione”, il contrabbando, la contraffazione.
Infine – e mi avvio a conclusione -, l’attuale contesto geo-politico impone una sempre maggiore attenzione, da parte dell’Agenzia delle Dogane, a tutela del sistema Paese e dei cittadini italiani, per gli effetti distorsivi che possono ingenerare: dazi commerciali crescenti tra potenze mondiali che, di fatto, spostano i traffici commerciali verso l’Europa; regimi nazionali fiscali differenti anche all’interno dell’Unione europea; sistemi e modalità di controllo diversificati a seconda del Paese e del regime doganale prescelto dall’esportatore.
In conclusione, desidero rinnovare i miei sinceri ringraziamenti per il lavoro svolto - così diffusamente peraltro descritto nel vostro Libro blu che è molto puntuale, molto dettagliato - ed esprimere il mio più sentito e convinto incoraggiamento per le nuove sfide che attendono l’Agenzia. Dobbiamo fare sistema. L’Agenzia è parte integrante del sistema Italia in ragione dei suoi molteplici ruoli, delle sue funzioni, e dei suoi scopi. Dobbiamo assicurare che l’Agenzia continui a recitare questo ruolo di presidio della sicurezza nazionale e di perno del sistema doganale. Il Governo c’è, è al vostro fianco, vi incoraggia e vi sostiene.
Grazie".
Presentazione del Libro Blu documentazione completa Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Presentazione Libro Blu - video dell’evento
Libro Blu 2019 - Principali performance - pdf