Dl Riordino Ministeri pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Nella Gazzetta Ufficiale di ieri è stato pubblicato il decreto-legge contenente disposizioni di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, approvato nel Consiglio dei Ministri di venerdì 26 febbraio.

Dl Riordino Ministeri pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Il DECRETO-LEGGE 1 marzo 2021, n. 22 contiene disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri. Il provvedimento si compone di 6 capi e 12 articoli.

In particolare:

  • Capo I: Disposizione generali
  • Capo II: Disposizioni concernenti il Ministero della transizione ecologica
    • L’articolo 2 istituisce il Ministero della transizione ecologica, che assume le competenze del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché quelle in materia di politica energetica dal Ministero dello sviluppo economico.
    • L’articolo 3 reca disposizioni in materia di trasferimento di risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per il funzionamento del nuovo Ministero.
    • L’articolo 4 istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE), con il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione. Il comitato approva, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, il Piano per la transizione ecologica, al fine di coordinare le politiche in materia di mobilità sostenibile, contrasto al dissesto idrogeologico e al consumo del suolo, risorse idriche e relative infrastrutture, qualità dell’aria ed economia circolare.
    • l’articolo 5 rinomina il «Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» in «Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili».
  • Capo III: Si istituisce il Ministero del turismo a cui vengono trasferite le funzioni in materia di turismo esercitate dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, che assume la nuova denominazione di Ministero della cultura.
  • Capo IV: Disposizioni in materia di transizione digitale
    • L’articolo 8 stabilisce le competenze del Ministro senza portafoglio per la transizione digitale. In particolare, il Ministro avrà il compito di promuovere, indirizzare e coordinare le materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale italiana ed europea, della strategia italiana per la banda ultra larga, della digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e delle imprese, nonché della trasformazione, crescita e transizione digitale del Paese, in ambito pubblico e privato, dell’accesso ai servizi in rete, della connettività, delle infrastrutture digitali materiali e immateriali e della strategia nazionale dei dati pubblici. Ai fini dell’attuazione delle iniziative di innovazione tecnologica e transizione digitale, è istituito il Comitato interministeriale per la transizione digitale (CITD), presieduto dal Premier o dal Ministro stesso. Rientrano nelle materie di competenza del Comitato, oltre ai compiti relativi alla transizione digitale della PA, le attività di coordinamento e monitoraggio dell’attuazione delle iniziative relative: a) alla strategia nazionale italiana per la banda ultralarga, alle reti di comunicazione elettronica satellitari, terrestri mobili e fisse; b) al fascicolo sanitario elettronico e alla piattaforma dati sanitari; c) alle iniziative per lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie emergenti dell’intelligenza artificiale, dell’internet delle cose (IoT) e della blockchain.
  • Capo V: Disposizioni concernenti il Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza;
  • Capo VI: reca le diposizioni finanziari e finali.

 Testo del provvedimento