L'ANCI registra forte impegno dei Comuni, MAECI e AICS

L’Anci registra con soddisfazione il crescente interesse degli Enti Territoriali ed in particolare dei Comuni nell’attuazione dell’Agenda 2030 costruendo partenariati con i loro omologhi nei Paesi di cooperazione.

L'ANCI registra forte impegno dei Comuni, MAECI e AICS

“L’Anci registra con soddisfazione il crescente interesse degli Enti Territoriali ed in particolare dei Comuni nell’attuazione dell’Agenda 2030 costruendo partenariati con i loro omologhi nei Paesi di cooperazione: è una risposta che premia il forte impegno dell’Associazione nella fase di costruzione del bando e nella sua diffusione”. Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci Enzo Bianco, partecipando al Consiglio Italiano per la Cooperazione allo Sviluppo riunitosi stamani al MAECI in videoconferenza. Sono infatti oltre 70 le proposte progettuali presentate in risposta al bando Enti Territoriali dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, una risposta largamente superiore a quella del 2017 che aveva registrato 53 proposte.
Bianco ha confermato il consenso di massima dell’Associazione “alla programmazione per la cooperazione allo sviluppo per i prossimi anni”. Anche se “in sede di Conferenza Unificata avanzeremo altre proposte sottolineando alcuni punti, in particolare sull’esigenza di dedicare molta attenzione al tema della Sanità e della Salute che l’emergenza Covid sta mettendo in drammatica evidenza anche nei paesi in via di Sviluppo”.
Il presidente del Consiglio nazionale ha poi ricordato l’importante iniziativa in corso con il programma Municipi senza frontiere di Anci con l’impegno dei Comuni italiani nei progetti di cooperazione con le municipalità libiche “che abbiamo aiutato e stiamo aiutando nel fare passi avanti nell’amministrare le loro comunità e nella gestione dei servizi pubblici essenziali”.
Altrettanto positiva poi l’esperienza che l’Anci ha realizzato con il programma ‘Municipi senza Frontiere’ nel Kurdistan sia iracheno che siriano. “Ci fa molto piacere il fatto che la stessa vice ministro Emanuela Del Re abbia citato questo progetto come un esempio di buona pratica. Vedere che in un’area del mondo, fino a poco tempo fa sotto il controllo totale dell’Isis, oggi anche grazie all’aiuto dei Comuni italiani rinasce la speranza e il concetto di buona amministrazione per noi è motivo di orgoglio, evidenzia Bianco.
In definitiva i “dati ci mostrano una risposta attenta da parte dei Comuni e delle Città metropolitane sia del Nord che del Sud del Paese che sono sempre più numerosi. Ora serve più coraggio per consolidare questi positivi risultati ed ampliare la rete dei Comuni sulla cooperazione, cercando di coinvolgere ancora altri e numerosi Comuni”. Così come “l’interlocuzione avviata con l’AICS va rafforzata con un deciso investimento sulla cooperazione territoriale prevedendo anche interventi di sostegno ai Comuni in cui l’Associazione potrà esercitare un ruolo”, conclude il presidente del Consiglio nazionale Anci.
Infine, Bianco ha espresso l’auspicio che “la prossima conferenza nazionale sulla cooperazione allo sviluppo della prossima primavera possa essere organizzata in una città del Sud del nostro Paese come emerso da alcuni interventi nel corso dei lavori del consiglio di oggi”.