SACE S.p.A., Audizione su Industria, Commercio e Turismo
Si è svolta oggi, presso la Commissione Industria, l’audizione di SACE S.p.A. nell’ambito dell’esame dell’Affare assegnato n.445 sulle iniziative di sostegno ai comparti dell'industria, del commercio e del turismo.
La crisi economica indotta dell’emergenza sanitaria ha impattato duramente l’economia Italiana sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta. Si prevede un PIL negativo per i prossimi mesi con un ritorno delle stime in positivo no prima del 2021.
In questa complicata fase a SACE è stato dato il mandato di sostenere il sistema paese con coperture assicurative e finanziarie. Anche nell'attuale fase di emergenza, durante la quale si è registrato al 31 marzo una flessione dell'export superiore al 13%, SACE ha continuato a svolgere la propria attività di sostegno all'export e all'internazionalizzazione. Come confermato dai risultati del primo quadrimestre 2020, che evidenziano una crescita più che raddoppiata in termini di nuovi impegni deliberati rispetto allo scorso anno: stiamo parlando di un impegno pari a circa 6 miliardi a livello di SACE, e 8,7 miliardi a livello di gruppo SACE, con un numero totale di 500 aziende servite.
- DL Liquidità – Il DL Liquidità ha definito un nuovo quadro di attività per SACE:
- Garanzia Italia: Il provvedimento prevede che SACE possa concedere fino a fine anno garanzie contro garantite dallo Stato secondo determinate condizioni. I soggetti finanziatori devono mantenere invariate le loro esposizioni nei confronti dell’imprese richiedenti, l’erogazione del prestito deve avvenire su un conto corrente dedicato (al fine di garantire la tracciabilità dei flussi di finanziamento) e il soggetto finanziatore deve assicurare che il costo delle operazioni sia inferiore a quanto sarebbe stato richiesto senza la controgaranzia dello Stato. In particolare, il provvedimento definisce due modalità di erogazione delle garanzie una volta pervenuta la richiesta di accesso allo strumento: una semplificata per importi fino a 375 milioni di euro, ed una ordinaria che riguarda le imprese che richiedono finanziamenti sopra le soglia indicata. In particolare, la 'procedura ordinaria', applicabile a non più di 150 aziende e comunque per importi potenzialmente molto rilevanti, prevede, oltre alla valutazione delle banche, l’istruttoria di SACE, che è propedeutica e funzionale all’emissione di un decreto da parte del ministro dell’Economia. La garanzia viene rilasciata tenendo in considerazione inoltre il ruolo che l’impresa svolge in Italia rispetto ad una serie di profili quali, tra gli altri, il contributo allo sviluppo tecnologico, l’incidenza su infrastrutture strategiche, l’impatto sui livelli occupazionali e del mercato del lavoro. Garanzia Italia è la misura più urgente sulla quale SACE è attualmente impegnata. Ad oggi sono pervenute, attraverso la 'procedura semplificata', 47 richieste di garanzie dal sistema bancario per un ammontare complessivo di 430 milioni di euro. Tutte le richieste hanno portato all'emissione della garanzia entro 48 ore.
Per quanto attiene le operazioni al momento allo studio delle banche, risultano attualmente potenziali richieste per circa 18,5 miliardi di euro a supporto di circa 250 clienti distribuiti sull'intero territorio nazionale e a copertura di gran parte dei settori dell'economia. A tal riguardo, va sottolineato che le reti bancarie sono state fin qui focalizzate (sia per le PMI che per le midcap fino a 499 dipendenti) soprattutto sull'utilizzo dello strumento del Fondo Centrale di Garanzia e stanno ora valutando e consolidando le citate operazioni potenziali per lo strumento di Garanzia Italia.
Va tenuto inoltre presente che le operazioni attualmente in valutazione da parte delle banche sono di importi significativi (con un taglio che va da decine a centinaia di milioni di euro) e pertanto necessitano di iter istruttori e processi deliberativi più articolati, con frequente aggregazione di più banche in pool. Un aspetto tenuto in forte considerazione nella strutturazione del processo operativo è la prevenzione dei fenomeni di criminalità finanziaria.
A tal fine, è previsto, da un lato, l’obbligo di utilizzare un conto corrente bancario dedicato per consentire la tracciabilità dei flussi del finanziamento e, dall’altro, i controlli effettuati dalle banche nella fase istruttoria che comprendono sia le verifiche ai sensi della normativa su antiriciclaggio che quelle volte alla profilazione della clientela per aspetti di legalità. Proprio nella logica di coniugare l’esigenza di urgenza con il presidio della legalità, sono state definite, con modalità concordate con il ministero dell'Interno, due fasi di controllo: la prima antecedente all’emissione della garanzia, attraverso l’acquisizione della autocertificazione antimafia; la seconda, successiva al rilascio della garanzia, attraverso gli opportuni riscontri nella Banca dati nazionale unica Antimafia.
Qualora nel corso della vita dell’operazione dovesse sopravvenire un’interdittiva ai sensi della citata normativa si procederà, come da specifiche previsioni da inserire nel contratto di finanziamento, con la revoca del prestito e, in caso di pagamento dell’indennizzo da parte di SACE, con l’attivazione, di tutti i rimedi previsti per legge, in sede civile e penale, volti al recupero, anche forzoso, del credito dello Stato.
o Nuova operatività: SACE è stata abilitata a rilasciare a condizione di mercato garanzie contro garantite dallo Stato su finanziamenti alle imprese italiane per il rilancio post crisi. Superata la fase dell'emergenza, la ripresa dell'economia passerà da un lato dalla ricostruzione e dal rilancio delle aziende, che dovranno effettuare investimenti domestici a vantaggio di un incremento di competitività dei propri prodotti, e dall'altro dall'incremento delle esportazioni, per le quali invece saranno fondamentali investimenti in strategie di marketing e prossimità a clienti esteri. In questo quadro, SACE potrà disporre sia di strumenti a supporto di investimenti domestici che di investimenti finalizzati all'internazionalizzazione offrendo un pacchetto competitivo di aiuti ed expertise.
Prima di concludere il suo intervento, l’AD Latini si è detto a favore dell’ampliamento dell’operatività di Garanzia Italia al factoring e ai prestiti obbligazionari.