Mercato auto europeo, ANFIA: estate difficile

Oltre ai fattori stagionali e ai ritmi blandi della ripresa dalla crisi Covid è lo shortage dei microchip a complicare la situazione causando rallentamenti e blocchi sulle linee produttive e nelle consegne dei veicoli

Mercato auto europeo, ANFIA: estate difficile

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito1 a luglio le immatricolazioni di auto ammontano a 978.918 unità, il 23,6% in meno rispetto a luglio 2020. Ad agosto il mercato si ferma invece a 724.710 immatricolazioni complessive, il
18,1% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Nel periodo gennaio-agosto 2021, i volumi immatricolati raggiungono 8.188.886 unità, con una variazione positiva del 12,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Dopo quattro mesi di segno positivo e una chiusura del primo semestre 2021 in rialzo a doppia cifra (+27,1%), sebbene ancora lontana dal recupero dei volumi prepandemia, a luglio il mercato auto europeo registra una significativa battuta d'arresto, con le nuove immatricolazioni in calo del 23,6% – afferma Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. I cinque major market (incluso UK), nel complesso, riportano una flessione più pesante rispetto alla media del mercato (-27%), e sono tutti in calo a due cifre: la Francia con il ribasso più marcato (-35,3%), seguita da Regno unito (-29,5%), Spagna (-28,9%), Germania (-24,9%) e Italia (-19,2%).

Ad agosto, mese dai volumi tradizionalmente bassi, il mercato europeo cala un po’ meno (-18,1%), ma i major market, per il secondo mese consecutivo, riportano forti flessioni a doppia cifra: Spagna -28,9%, Italia -27,3%, UK -22%, Germania -23% e Francia -15%.

Mentre ancora si stanno scontando le conseguenze della pandemia, il perdurare della crisi di approvvigionamento dei microchip, destinata ad accompagnarci, secondo le previsioni degli analisti, fino a 2022 inoltrato, rende particolarmente complicata la gestione di una ripresa già di per sé lenta, causando rallentamenti e blocchi sulle linee produttive e nelle consegne dei nuovi veicoli. In prospettiva, quindi, è fondamentale lavorare ad una nuova strategia europea per la catena di fornitura dei microchip, in modo che l’ UE diventi si svincoli, almeno in parte dalla dipendenza dai Paesi asiatici su questo fronte. Al contempo, resta alta l’attenzione sull'impatto di una possibile ulteriore accelerazione della transizione all'elettrificazione - ipotizzata dalla Commissione europea con le proposte del pacchetto normativo Fit for 55, che rischia di mettere al bando i motori ‘tradizionali’ a partire dal 2035 - sul tessuto industriale italiano ed europeo, in grado di affrontare questa sfida solo potendo contare su un piano strategico per la riconversione produttiva, che in Italia ancora manca. Le proposte del pacchetto normativo devono ora passare al vaglio del Parlamento europeo: lo scorso 6 settembre è stato affidato alle commissioni Ambiente, Trasporti, Industria e Affari economici il compito di esaminarlo”

In Italia, le immatricolazioni totalizzate a luglio 2021 si attestano a 110.459 unità (-19,2%), mentre ad agosto i volumi ammontano a 64.689 unità (-27,3%). Nei primi otto mesi del 2021, si registrano 1.060.182 immatricolazioni complessive, con un incremento del 30,9% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2020.

Secondo gli ultimi dati ISTAT, ad agosto l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,4% su base mensile e del 2% su base annua (da +1,9% del mese precedente). L’accelerazione tendenziale dell’inflazione si deve prevalentemente a quella dei prezzi dei Beni energetici (da +18,6% di luglio a +19,8%) e, in particolare, a quelli della componente non regolamentata (da +11,2% a +12,8%), mentre i prezzi della componente regolamentata continuano a registrare una crescita molto ampia (in lieve accelerazione da +34,2% a +34,4%). Nel comparto dei beni energetici non regolamentati, guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, accelerano i prezzi del Gasolio (da +16,2% a +17%; +0,5% il congiunturale), quelli della Benzina (da +16,5% a +17,6%; +0,7% rispetto al mese precedente) e i prezzi degli Altri carburanti (da +12,3% a +15,3%; +2,3% rispetto a luglio).

Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture diesel rappresentano il 23,5% del mercato dei primi otto mesi del 2021, 10,5 punti percentuali in meno rispetto al 2020, in calo del 12,3%. In flessione anche le autovetture a benzina, -1,6% e 41,7% di quota. Nello stesso periodo, le auto ad alimentazione alternativa, invece, aumentano del 154,8% e rappresentano il 45% del mercato, così suddivise: le ibride non ricaricabili sono il 27,9% del mercato, in crescita del 217,4%, le ibride ricaricabili il 4,5% (+401%), le elettriche il 3,6% (+187,3%) e quelle a gas il 9,1%, in aumento del 34,6% (di cui il 6,8% sono GPL, +39%, e il 2,3% sono a metano, +22,9%).

Il Gruppo Stellantis ha registrato, in Europa, 183.992 immatricolazioni nel mese di luglio 2021 (-26,2%) con una quota di mercato del 18,8%, mentre ad agosto le unità registrate ammontano a 122.836 (-29,4%), con una quota del 16,9%. Nel periodo gennaio-agosto 2021, i volumi ammontano a 1.684.112 unità (+14,8%), con una quota del 20,6% (era 20,2% nei primi otto mesi del 2020). 

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1 EU 27 + EFTA + Regno Unito (ricordiamo che dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea). I dati per Malta non sono al momento disponibili

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