SVIMEZ, al Sud la crescita si dimezza e i redditi crollano
ll Pil del Mezzogiorno è stimato dal rapporto Svimez in aumento dello 0,4% nel 2023, con una crescita dimezzata rispetto al Centro-Nord (0,8%). Il dato nazionale è +0,7%.
Nel post-Covid il Sud aggancia la ripresa ma senza industria La dinamica del PIL italiano nel biennio 2021-2022 si è mostrata uniforme su base territoriale. L’economia del Mezzogiorno è cresciuta del 10,7%, più che compensando la perdita del 2020 (–8,5%). Nel Centro-Nord, la crescita è stata leggermente superiore (+11%), ma ha fatto seguito a una maggiore flessione nel 2020 (– 9,1%). La novità di una ripartenza allineata tra Sud e Nord sconta però l’eccezionalità del contesto post-Covid per il tenore straordinariamente espansivo delle politiche di bilancio e la diversa composizione settoriale della ripresa. Fatto 100 il dato di crescita cumulata del valore aggiunto extra-agricolo nel biennio, i servizi hanno contribuito per 71,1 punti nel Mezzogiorno e 63,6 nel Centro-Nord. Il contributo delle costruzioni si è spinto 7 punti oltre la media del Centro-Nord (18,9 contro 11,9), grazie all’impatto espansivo esercitato dal Superbonus 110%. Viceversa, il contributo dell’industria è stato limitato nel Mezzogiorno: 10 punti contro i 24,5 del CentroNord, in virtù anche del consistente assottigliamento della base produttiva subìto tra il 2007 e il 2022: quasi –30% di valore aggiunto, contro una flessione del 5,2% nelle regioni centro-settentrionali. Il confronto europeo rivela tuttavia il ritardo accumulato anche dall’industria del Centro-Nord: negli stessi anni il valore aggiunto industriale dell’UE a 27 è aumentato di quasi il 14%, quello della Germania di oltre il 16%. Doppio al Sud l’impatto dell’inflazione sui redditi delle famiglie L’accelerazione dell’inflazione del 2022 ha eroso soprattutto il potere d’acquisto delle fasce più deboli della popolazione. Sono state colpite con maggiore intensità le famiglie a basso reddito, prevalentemente concentrate nelle regioni del Mezzogiorno. Nel 2022 l’inflazione ha eroso 2,9 punti del reddito disponibile delle famiglie meridionali, oltre il doppio del dato relativo al Centro-Nord (–1,2 punti)...continua a leggere il comunicato
Approfondimenti:
Le slides dell'intervento del Direttore SVIMEZ Luca Bianchi
Eecutive summary
Comunicato stampa
Indice del Rapporto 2023
LE SINTESI
PARTE PRIMA: EUROPA, ITALIA E MEZZOGIORNO
Cap. 1 Europa, Italia, Mezzogiorno: crisi energetica, inflazione e rientro dalle politiche espansive. Cap. 2 Territori, settori e credito. Cap. 3 Il mercato del lavoro: la ripresa dell’occupazione e la questione dei salari. Cap. 4 Donne e lavoro: Sud questione europea. Cap. 5 Il gelo demografico. Cap 6 Struttura produttiva, potere di mercato e costo del lavoro: un confronto internazionale e territoriale.
PARTE SECONDA: SOCIETÀ E CITTADINANZA
Cap. 7 I divari tra Sistemi Sanitari Regionali e la mobilità sanitaria. Cap. 8 Gli effetti dell’evoluzione demografica sull’allocazione tra regioni delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale. Cap. 9 La filiera dell’istruzione Cap. 10 Il disagio sociale Cap. 11 Prospettive e limiti dello sviluppo territoriale del non profit.
PARTE TERZA: LE POLITICHE PUBBLICHE: LE SCELTE PER RAFFORZARE EQUITÀ E CRESCITA
Cap. 12 I rischi dell’autonomia differenziata. Cap. 13 PNRR e coesione territoriale. Cap. 14 La politica industriale per il rilancio del Sud. Cap. 15 La politica di coesione: un cantiere in corso. Cap. 16 Infrastrutture e servizi di trasporto per la mobilità dei cittadini. Cap. 17 Misurare la corruzione: gli indicatori ANAC.
PARTE QUARTA: ACCOMPAGNARE LE TRANSIZIONI CONIUGANDO COESIONE E SVILUPPO
Cap. 18 Nord, Sud e cambiamento climatico. Cap. 19 La transizione nel Mezzogiorno: da hub energetico a polo produttivo. Cap. 20 Logistica economica e transizione intermodale sostenibile nel Mezzogiorno. Cap. 21 La filiera del turismo in Italia e nel Mezzogiorno. Cap. 22 Il gap digitale.