In continuità con i provvedimenti annunciati dal Comitato di Basilea, dalla BCE e dall’EBA, la Commissione europea ha adottato un pacchetto regolamentare destinato alle banche per contribuire ad agevolare l'erogazione del credito bancario a famiglie e imprese in tutta l'Unione europea, riconoscendo il ruolo e la responsabilità a cui il sistema bancario è chiamato per sostenere l'economia e contribuire ad attenuare il significativo impatto economico del coronavirus. Il pacchetto si va ad integrare con le misure già previste in tema di:
- possibilità di utilizzo da parte delle autorità di vigilanza competenti della flessibilità consentita nel framework europeo sui requisiti minimi patrimoniali;
- linee guida EBA sullo specifico trattamento prudenziale delle moratorie Covid-19 ai fini della qualità del credito;
- differimento di un anno del completamento dell’introduzione di Basilea 3 nel sistema europeo.
Le nuove disposizioni liberano ulteriori risorse del sistema bancario al fine di dare piena efficacia alle misure economiche messe in atto a livello nazionale e internazionale, intervenendo su regole prudenziali che le singole autorità nazionali non potrebbero altrimenti modificare e va ad anticipare o ritardare l’entrata in vigore di alcune norme di vigilanza già approvate.
Si tratta di cinque categorie di provvedimenti che vanno a emendare la c.d. CRR, Regolamento UE 2013/575 sulla determinazione dei requisiti minimi patrimoniali delle banche e le sue più recenti integrazioni, prevedendo:
- modifiche e prolungamento del regime transitorio per l’applicazione dell’IFRS 9 (di cui al Regolamento UE 2395/2017), che prevede uno sconto sui requisiti patrimoniali volto a compensare i maggiori accantonamenti a fronte del rischio di credito, che si renderanno necessari per gli incrementi di rischiosità del portafoglio derivanti dalla situazione Covid-19;
- il riconoscimento delle garanzie statali Covid-19 nell’ambito degli accantonamenti prudenziali previsti ai fini del Prudential Backstop (requisiti patrimoniali aggiuntivi a fronte del non rispetto degli accantonamenti attesi a fronte dei NPL), di cui al Regolamento UE 2019/630;
- l’esclusione di alcune poste dal calcolo del leverage ratio, per liberare maggiori risorse al sistema bancario per l’erogazione di nuovi finanziamenti;
- il differimento dell’entrata in vigore delle disposizioni sul buffer aggiuntivo in termini di leverage ratio;
- l’anticipazione dell’entrata in vigore di alcune norme del pacchetto di Basilea III che erano state già introdotte con la c.d. CRR II (Regolamento UE N. 876/2019) e, nello specifico:
- la modifica del supporting factor per le PMI, al fine di favorire il credito a questa tipologia di imprese;
- l’introduzione di un supporting factor per gli investimenti in infrastrutture pubbliche, per agevolare gli investimenti infrastrutturali necessari a far fronte all’emergenza;
- il trattamento prudenziale privilegiato per alcune tipologie di investimenti in software, per consentire una più veloce transizione verso la digitalizzazione;
- un migliore trattamento prudenziale dei finanziamenti garantiti da reddito da lavoro dipendente e pensione, al fine di garantire un maggiore accesso al credito da parte di lavoratori e pensionati.
La Commissione monitorerà l'attuazione di queste disposizioni in stretta collaborazione con la Banca Centrale Europea e le autorità nazionali competenti. La proposta di Regolamento sarà discussa dal Parlamento europeo e dal Consiglio; considerata l'urgenza della situazione attuale, la Commissione europea si augura che le istituzioni europee siano in grado di trovare un compromesso sul testo già a giugno.
Scarica la comunicazione ed il pacchetto normativo pubblicato della Commissione europea (in lingua inglese)
Scarica il file: 200428-banking-package-proposal_en.pdf Scarica il file: 200428-banking-package-communication_en(1).pdf