BANCA D'ITALIA: aggiornamento sul divieto di interlocking

L'intervento riguarda i criteri per l’applicazione del divieto di assumere o esercitare cariche tra imprese o gruppi di imprese concorrenti operanti nei mercati del credito, assicurativo o finanziario,

BANCA D'ITALIA: aggiornamento sul divieto di interlocking

Le competenti Autorità di Vigilanza  - Banca d’Italia, Consob e Ivass - hanno nuovamente aggiornato i criteri per l’applicazione del divieto di assumere o esercitare cariche tra imprese o gruppi di imprese concorrenti operanti nei mercati del credito, assicurativo o finanziario,  il c.d. divieto di interlocking introdotto dall’art. 36 del d.l. ‘Salva Italia’. 

L'aggiornamento riguarda il metodo di calcolo del fatturato rilevante per l’obbligo di comunicazione delle operazioni di concentrazione da parte delle banche e degli intermediari finanziari previsto nell’art. 16, comma 2 della Legge Antitrust. 

In particolare, per le banche e gli intermediari finanziari, il precedente metodo di calcolo del fatturato – basato sulla dimensione dell’attivo patrimoniale – è stato sostituito con un altro metodo fondato sui proventi derivanti dalla gestione. 

A seguito dell’aggiornamento dei criteri in parola, fermo restando che “il divieto di interlocking opera quando almeno due delle imprese (o gruppi di imprese) in cui il soggetto detiene cariche presentano individualmente un fatturato totale, realizzato a livello nazionale dall’impresa o dal gruppo di appartenenza, superiore a 30 milioni di euro” è ulteriormente precisato che “per fatturato si intende, per le banche e gli altri intermediari finanziari, la somma delle seguenti voci di provento al netto, nel caso, dell’imposta sul valore aggiunto e di altre imposte direttamente associate ai suddetti proventi, risultante dall’ultimo bilancio regolarmente approvato: 

• interessi e proventi assimilati; 

proventi di azioni, quote ed altri titoli a reddito variabile, proventi di partecipazioni, proventi di partecipazioni in imprese collegate e altri proventi su titoli; 

• proventi per commissioni;

• profitti da operazioni finanziarie; 

• altri proventi di gestione.