Credito d'imposta, chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
L'Agenzia delle Entrate evidenzia che se c'è un dimostrabile nesso funzionale stringente tra la struttura produttiva, ubicata nelle zone agevolate, e i luoghi effettivi di utilizzo, gli investimenti sono agevolabili.
Sono agevolabili esclusivamente gli investimenti in beni strumentali nuovi, acquisiti anche mediante locazione finanziaria, vale a dire macchinari, impianti e attrezzature varie, facenti parte di un progetto di investimento iniziale e destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, in linea generale, quindi, il beneficio non riguarda investimenti realizzati ed utilizzati in altre aree del Paese.
L'Agenzia delle Entrate però, rispondendo all'interpello n. 252, evidenzia che è possibile accedere all'incentivo in presenza di un dimostrabile nesso funzionale sufficientemente stringente tra la struttura produttiva, ubicata nelle zone agevolate, e i luoghi in cui il bene produttivo acquistato viene effettivamente utilizzato. Solo in presenza di uno stretto vincolo di connessione funzionale tra bene agevolabile e struttura produttiva situata in uno dei territori agevolabili, infatti, l'investimento contribuisce alla crescita di tale struttura produttiva e può essere considerato come sua mera diramazione, a prescindere dalla presenza fisica dello stesso in azienda .
Occorre, quindi, che l'azienda mantenga in ogni caso il possesso del bene anche quando quest'ultimo viene utilizzato presso strutture localizzate al di fuori dei territori agevolabili, sopportandone i rischi relativi (guasti, responsabilità civile verso terzi, ec..) e servendosi di proprio personale per il suo utilizzo.
Per meglio chiarire il tema e per complettezza d'informazione si allega la documentazione sul tema dell'Agenzia.
Scarica il file: Risposta n. 252 del 2020.pdf