Dl Fondo Complementare PNRR pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Pubblicato il Dl 6 maggio 2021, n. 59, cd. Fondo Complementare PNRR. Ne analizziamo, per ciascuno dei sei capitoli che lo compongono, risorse allocate e settori o progetti interessati.

Il Decreto legge, approvato durante il CdM del 29 aprile, è costituito da 6 articoli. Di seguito l'analisi.

Articolo 1: prevede l’approvazione del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza finalizzato ad integrare con risorse nazionali  per complessivi 30,6 miliardi per gli anni dal 2021 al 2026.

Di seguito dettagliamo quanto stanziato per categoria d'intervento.

  • 1,75 miliardi per programmi in:

o   Servizi digitali e cittadinanza digitale - Piattaforma PagoPA e App "IO”;

o   Servizi digitali e cittadinanza digitale - Piattaforma notifiche digitali;

o   Tecnologie satellitari ed economia spaziale;

o   Ecosistemi per l’innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati

  • 1,78 miliardi: per interventi nelle aree terremotate del 2009 e 2016;
  • 9,76 miliardi, per:
    • Rinnovo flotte, bus, treni e navi verdi – Bus;
    • Rinnovo flotte, bus, treni e navi verdi – Navi;
    • Rafforzamento delle linee regionali - linee regionali gestite da Regioni e Municipalità;
    • Rinnovo del materiale rotabile;
    • Strade sicure – Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel (A24-A25);
    • Strade sicure – Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel (ANAS);

o   Sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici;

o   Aumento selettivo della capacità portuale;

o   Ultimo/Penultimo miglio ferroviario/stradale;

o   Efficientamento energetico;

o   Elettrificazione delle banchine (Cold ironing);

o   Strategia Nazionale Aree Interne - Miglioramento dell'accessibilità e della sicurezza

delle strade;

o   Sicuro, verde e sociale: riqualificazione edilizia residenziale pubblica

  • 1,45 miliardi: Piano di investimenti strategici a vantaggio di siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali;
  • 2,38 miliardi, per:
    • Salute, ambiente e clima;
    • Verso un ospedale sicuro e sostenibile;

o   Ecosistema innovativo della salute;

  • 6,8 miliardi, per:
    • “Polis”;
    • Transizione 4.0;

o   Accordi per l’innovazione.

  • 132,9 milioni: Costruzione e miglioramento di padiglioni e spazi strutture penitenziarie per adulti e minori;
  • 1,2 miliardi: Contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo;
  • 500 milioni: Iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale;
  • 210 milioni: Piani urbani integrati;
  • 910 milioni (per il 2023), 829,9 milioni per il 2024, 1.439,9 milioni di euro per l’anno 2025 e 1.383,81 milioni di euro per l’anno 2026 le agevolazioni in materia di Ecobonus e Sismabonus;

Il comma 3 dell’articolo 1 proroga al 31 dicembre 2022 le agevolazioni relative al Superbonus 110% per gli interventi condominiali, indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori (SAL). Dispone inoltre la proroga al 30 giugno 2023 per gli interventi realizzati dagli IACP. Per gli interventi effettuati dai soggetti IACP per i quali alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, l’agevolazione è prorogata al 31 dicembre 2023.

L’articolo 2 prevede l’incremento del Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027, di cui all’articolo 1, comma 177, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, per complessivi 15,5 miliardi.

L’articolo 3 apporta modifiche alla disposizione di copertura di cui all’articolo 1, comma 1065, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, riferita alle agevolazioni finalizzate a favorire gli investimenti per l’innovazione e la competitività delle imprese di cui ai commi da 1051 a 1064 della medesima legge (transizione 4.0).

L’articolo 4 reca disposizioni per interventi di finanziamento in materia di linee ferroviarie AV/AC. In particolare:

  • Il comma 1, autorizza la spesa di 925 milioni per il finanziamento degli interventi per la realizzazione del secondo lotto relativo alla linea ferroviaria AV/AC Verona–Padova;
  • Il comma 2 autorizza la spesa di 9,4 miliardi per il finanziamento degli interventi relativi alla linea ferroviaria AV/AC Salerno-Reggio Calabria.

L’articolo 5 e l’articolo 6 recano rispettivamente le disposizioni finanziarie e l’entrata in vigore.

 

Fonte

Link al testo del provvedimento: https://bit.ly/3eqgi2H