Esenzione operazioni cartolarizzazione NPL, l'AdE risponde

L’Agenzia delle Entrate ha risposto sulla selezione di opportunità di investimento riguardanti operazioni di cartolarizzazione crediti NPL (non-perfoming loans) e il relativo regime di esenzione.

Esenzione operazioni cartolarizzazione NPL, l'AdE risponde

Con la Risposta n. 513 l'Agenzia ha chiarito che, in base all'art. 10, primo comma, n. 1), del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 sono esenti da IVA taluni servizi finanziari tra i quali:

  • le prestazioni di servizi concernenti la concessione e la negoziazione di crediti, la gestione degli stessi da parte dei concedenti e le operazioni di finanziamento;
  • l’assunzione di impegni di natura finanziaria, l’assunzione di fideiussioni e di altre garanzie e la gestione di garanzie di crediti da parte dei concedenti;
  • le dilazioni di pagamento, le operazioni, compresa la negoziazione, relative a depositi di fondi, conti correnti, pagamenti, giroconti, crediti e ad assegni o altri effetti commerciali, ad eccezione del recupero crediti.

Il caso oggetto dell’interpello, nello specifico, considera l'eventuale applicazione del regime di esenzione alle prestazioni di servizi concernenti la selezione di opportunità di investimento riguardanti operazioni di cartolarizzazione crediti NPL.

Come emerge dalla risposta dell’Agenzia, affinché tali operazioni siano esenti occorre tener conto delle caratteristiche oggettive del servizio, nonché del grado di responsabilità del prestatore. Specificatamente, tali operazioni godono dell’esenzione qualora i servizi offerti siano:

  • idonei a determinare modifiche giuridico-economiche nella sfera dei rapporti patrimoniali dei destinatari;
  • in grado di formare un insieme distinto nella sua globalità, che sia idoneo a svolgere le funzioni specifiche ed essenziali di un servizio finanziario esente.

Risposta