Il Recovery Fund per sostenere la Riforma Fiscale.
Il Recovery Fund non diminuirà le tasse ma sosterrà la Riforma Fiscale.
Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri parlando a un evento del “Cortile di Francesco” ad Assisi ha approfondito il tema della Riforma Fiscale nel nostro Paese, che sarà a Moduli.
Quest'anno, già dal luglio scorso i lavoratori italiani con un reddito medio basso hanno avuto una busta paga più "pesante" grazie al Taglio del cuneo fiscale, il totale delle imposte che gravano sul costo del lavoro, sulle imprese e sui lavoratori (il cuneo fiscale include le imposte dirette, indirette, contributive a carico dei lavoratori dipendenti, ndr).
Questo è stato il primo Modulo della Riforma. Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri parlando ieri ad un evento del “Cortile di Francesco” ad Assisi ha approfondito il tema e ha specificato che " la riduzione delle imposte è una spesa strutturale e quindi non finisce quando termina il Recovery Fund". Tuttavia, ha sottolineato che, siccome i fondi del Recovery Fund servono per gli investimenti, e quindi migliorano anche la finanza pubblica, possono anche essere utilizzati per finanziare le riforme e quindi potranno essere un valido sostegno per l'entrata a regime della Riforma fiscale nel nostro Paese. Prosegue il Ministro "non è neanche vero che il Recovery Fund non c'entra niente con la riforma fiscale. Aiuterà, ad esempio, a sostenere e a finanziare quelle riforme necessarie per il contrasto all'evasione fiscale con la digitalizzazione dei pagamenti". Il 2021 vedrà l'applicazione di un ulteriore modulo (IRPEF e IVA) di riforma fino ad arrivare alla desiderata semplificazione del regime fiscale "applicando il principio, dice il Ministro, sempre verde del pagare meno pagare tutti".