Ministro Gualtieri audito sullo scostamento di bilancio

Si è svolta ieri presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato, l’audizione del MEF, Roberto Gualtieri, sullo scostamento di bilancio per far fronte alla crisi economica a interventi per la tutela del lavoro.

Ministro Gualtieri audito sullo scostamento di bilancio

Di seguito i punti più rilevanti dell'Audizione del Ministro Gualtieri:

  • Scostamento di Bilancio. Lo scorso 15 gennaio, il Consiglio dei Ministri ha approvato la Relazione al Parlamento redatta ai fini dell’autorizzazione dell’aggiornamento del piano di rientro verso l’Obiettivo di medio termine (OMT). Con la Relazione, sentita la Commissione europea, il Governo richiede, per l’anno 2021, l’autorizzazione al ricorso all’indebitamento per 32 miliardi di euro in termini di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche.
  • Precedenti ristori. Nel 2020 lo Stato ha assicurato sostegno all’economia attraverso scostamenti di bilancio in misura pari al 6,8% del PIL. La sanità ha ricevuto stanziamenti aggiuntivi per 8 mld di euro, i servizi pubblici e sociali sono stati potenziati di 4,5 mld di euro. Vi sono state 1,6 mln di domande per il fondo Garanzia PMI 2020, sono stati forniti 8 mld di euro in prestiti garantiti tramite SACE e 206mila famiglie hanno chiesto di accedere al Fondo Gasparrini. Questo approccio è stato replicato anche nella seconda ondata di autunno, quando le misure anti-contagio sono state accompagnate da ulteriori interventi a sostegno delle categorie economiche penalizzate attraverso i 4 DL Ristori, con interventi pari a 18 mld di euro nel 2020 e 9 mld di euro nel 2021.
  • Quadro macroeconomico. Il calo tendenziale del PIL in Italia è stato pari a quello registrato in Francia e minore rispetto a UK e Spagna, mentre il rimbalzo dovuto ai sostegni risulta tra i più significativi in Europa. Per quanto riguarda le previsioni sul 2020, il Ministro ha confermato le stime contenute nella NADEF su una contrazione del PIL del 9% rispetto al 2019. Ha fatto quindi notare che le previsioni delle organizzazioni internazionali, all’inizio meno ottimistiche, si siano progressivamente allineate con quanto previsto nella NADEF.
  • Indebitamento 2021. Si richiede per il 2021 un indebitamento netto fino 32 mld di euro. La proiezione di indebitamento netto è del 7%. Nell’ipotesi che l’ammontare sia pienamente utilizzato la stima del deficit 2021 salirebbe 8,8% al netto di una revisione del quadro macro economico che verrà fatta prima della nuova DEF di aprile. Ha sottolineato che se la campagna di vaccinazione proseguirà spedita e se gli interventi di politica economica della legge di bilancio e le misure di sostegno del prossimo decreto, nonché gli investimenti previsti nel Recovery Plan, verranno tempestivamente attuati, il risultato di crescita del 2021 non sarà molto inferiore rispetto quanto previsto dalla NADEF. Le proiezioni di finanza pubblica sono calcolate in base al tendenziale, che prefigura una crescita del 5% nel 2021, per cui è possibile misurare l’impatto anche di una revisione al ribasso.
  • Debito PIL. Ha sottolineato come la stima sia inferiore a quanto previsto dalla NADEF, che prevedeva un rapporto al 158%, mentre stimano di chiudere nel 2020 a 157%, anche per via di un andamento del fabbisogno del settore statale, che è stato inferiore rispetto alle ultime stime in ragione di posponimento di alcune operazioni finanziarie. La previsione programmatica del 2021 del PIL dovrebbe venire confermata. Ha quindi indicato che l’impatto di cassa di questo scostamento potrebbe portare a un rapporto debito/pil nel 2021 in linea con quello del 2022. Il profilo rapporto debito/pil verrebbe confermato con discesa di 2 p.p. annui nel 2022 e 2023. Viene inoltre confermato impegno a riassorbire l’incremento di tale rapporto in un decennio. Ha quindi sottolineato che ciò conferma volontà del governo di sostenere le famiglie e i lavoratori, salvaguardando la sostenibilità della finanza pubblica, valutando il rapporto tra le somme erogate e i loro  effetti sull’economia.
  • Nuovi stanziamenti. Ha annunciato che lo scostamento è dovuto ad  interventi a tutela del lavoro e per finanziare nuovo periodo Cassa Integrazione per le imprese in difficoltà. Ha quindi dichiarato che proseguirà il sostegno al sistema delle economie, e vi saranno maggiori risorse dedicate ai trasporti pubblici, per aumentare il livello sicurezza degli utenti. Vi saranno inoltre ulteriori risorse per le forze dell’ordine e sono previsti stanziamenti aggiuntivi per settore sanitario, anche per l’acquisto, la conservazione e logistica dei farmaci per trattamento pazienti Covid. Ha poi anticipato che verrà rivista la modalità di riscossione per evitare assembramenti presso l’Agenzia delle Entrate. Ha ribadito che gli interventi hanno una natura temporanea e saranno coerenti con un’impostazione della politica di bilancio improntata alla sostenibilità fiscale, per cui questo ulteriore scostamento di bilancio, unito al piano di vaccinazione, sarà decisivo per realizzare gli obiettivi di crescita previsti per il 2021. Ha quindi indicato che, nelle intenzioni del governo, questo è l’ultimo scostamento di bilancio che si chiede al Parlamento per concorrere sul piano economico al contrasto della pandemia. Grado incertezza su pandemia resta elevato, ma con il contributo e la coesione del Parlamento, queste misure aiuteranno ad affrontare questa ultima fase.