Supervisione e governance dei prodotti: il parere EBA

L'Autorità bancaria europea (EBA) ha accolto con favore la sentenza odierna della Corte di giustizia europea che stabilisce la validità delle sue Linee guida in materia di controllo e governance dei prodotti. Questa sentenza della Corte sostiene la capacità dell'ABE di ridurre l'impatto prudenziale della cattiva condotta per gli istituti finanziari e di proteggere i consumatori da prodotti bancari non idonei allo scopo. L'ABE continuerà a stabilire standard di alta qualità per il settore bancario ei cittadini dell'UE.  

La Corte conferma inoltre che, sebbene le linee guida dell'ABE non siano giuridicamente vincolanti, le autorità di vigilanza e gli istituti finanziari devono compiere ogni sforzo per conformarvisi, che le autorità di vigilanza devono motivare se intendono non conformarsi e che i tribunali nazionali dovrebbero adottare Linee guida EBA in considerazione durante la risoluzione dei casi. 

Nel novembre 2017, la Fédération bancaire française (FBF) ha proposto un ricorso dinanzi al Conseil d'État francese chiedendo l'annullamento dell'annuncio da parte dell'autorità di vigilanza bancaria francese, l'Autorité de Contrôle Prudential et de Résolution (ACPR), di aver ottemperato alla Linee guida EBA sulla supervisione e governance dei prodotti. Poiché il caso riguardava le linee guida dell'ABE, il Conseil d'État ha sottoposto una serie di questioni alla Corte di giustizia europea (CGCE). La Corte di giustizia ha pronunciato oggi la sua decisione.  

Gli orientamenti dell'ABE sulla supervisione e la governance dei prodotti stabiliscono che il settore bancario dell'UE dovrebbe:  

• garantire che i prodotti e i servizi finanziari siano progettati per soddisfare le esigenze e gli interessi dei loro consumatori target;  

• testare i prodotti prima del loro lancio e monitorarli;  

• intraprendere azioni correttive quando qualcosa è andato storto.  

Le valutazioni dell'EBA hanno rilevato che, a seguito dell'emanazione delle Linee guida, i produttori di prodotti hanno apportato miglioramenti ai controlli interni, in particolare in termini di processo e governance per tenere conto degli interessi dei consumatori. Tuttavia, resta ancora del lavoro da fare, con le valutazioni che rilevano una maggiore necessità di concentrarsi sull'assicurare che le esigenze dei consumatori siano soddisfatte.