Cartolarizzazioni: la normativa interna si adegua all'UE
Pubblicato nella GU del 2 settembre l'adeguamento della normativa nazionale in tema di cartolarizzazioni alle disposizioni del regolamento UE per un iter semplice, trasparente e standardizzato.
Il provvedimento, composto da 3 articoli, reca l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/2402, il quale stabilisce un quadro generale per la cartolarizzazione, nonché instaura un quadro specifico per cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate. Nello specifico, il decreto stabilisce le aree di competenza delle seguenti autorità:
- Banca d’Italia – La quale, tra le altre cose, avrà competenza a vigilare sul rispetto degli obblighi stabiliti dal regolamento per banche, imprese di investimento, gestori, nonché per gli intermediari finanziari;
- Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni - La quale, tra le altre cose, avrà competenza a vigilare sul rispetto degli obblighi stabiliti dal regolamento per le imprese di assicurazione o di riassicurazione che detengono una posizione verso una cartolarizzazione o che ricevono istruzioni di adempiere agli obblighi di un altro investitore istituzionale;
- Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione – La quale, tra le altre cose, avrà competenza a vigilare sul rispetto degli obblighi stabiliti dal regolamento per gli enti pensionistici aziendali o professionali;
- Commissione Nazionale per le Società e la Borsa – La quale, tra le altre cose, avrà competenza a vigilare sul rispetto degli obblighi stabiliti dal regolamento quando né il cedente né il prestatore originario né la SSPE stabiliti nell'Unione siano soggetti vigilati; nonché vigilare sulla conformità da parte di cedenti, promotori e SSPE agli articoli da 18 a 27 del regolamento (UE) 2017/2402.
Inoltre, si segnala che, nei confronti dei cedenti, dei prestatori originari, dei promotori e delle SSPE, anche quando siano soggetti non vigilati, la Banca d'Italia, la CONSOB, l'IVASS e la COVIP esercitano i poteri di vigilanza e di indagine. Infine, il decreto si occupa delle sanzioni amministrative relative alle violazioni delle disposizioni del regolamento stesso.