Escluse alcune esposizioni dall'indice di leva finanziaria
Secondo Banca d'Italia quelle verso le banche centrali non vanno considerate nel calcolo dell'indice di leva finanziaria. Misura per agevolare le manovre di politica monetaria alla luce della pandemia in corso.
Segnaliamo che la Banca d’Italia ha pubblicato una comunicazione relativa all’esclusione di alcune esposizioni verso le banche centrali dal calcolo dell'indice di leva finanziaria alla luce della pandemia di COVID-19, al fine di agevolare l’attuazione delle politiche monetarie.
Nella comunicazione si precisa che a settembre 2020 il Consiglio Direttivo della BCE ha confermato, per l’area dell’euro, l’esistenza delle circostanze eccezionali per l’esclusione delle esposizioni verso la banca centrale dal calcolo dell’indicatore di leva finanziaria.
Tenuto conto di quanto dichiarato dalla BCE, pertanto, con la presente comunicazione la Banca d’Italia stabilisce e dichiara pubblicamente l’esistenza di circostanze eccezionali che giustificano l’esclusione, fino al 27 giugno 2021, delle esposizioni verso la banca centrale di cui alle lettere a) e b) dell’articolo 500 ter, paragrafo 1, CRR dalla misura dell'esposizione complessiva per il calcolo dell’indicatore di leva finanziaria.
La presente comunicazione ha natura di atto normativo generale vincolante per le banche e i gruppi bancari meno significativi ed è in vigore già da oggi.