Fondo Invest EU. Confronto in corso tra Assilea e CDP
Assilea con la Circolare Legale 28/2021 informa che è stato pubblicato sulla G.U. dell'U.E. il Regolamento che istituisce il programma Invest EU. Il leasing potrà usufruirne. In corso il confronto tra Assilea e CDP.
Assilea segnala che nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, Serie L (Legislazione), n. 107 del 26.03.2021 è stato pubblicato il Regolamento che istituisce il programma Invest EU. In vigore dal giorno della sua pubblicazione ed efficace a decorrere dal 01/01/2021, il Regolamento si colloca, insieme ad altri provvedimenti europei, nell’ambito del Quadro Finanziario Pluriennale europeo per il periodo 2021-2027, e il programma di intervento in esso delineato fa parte anche del pacchetto “Next Generation EU”.
Semplificando l’offerta finanziaria europea e integrandola in un unico sistema di garanzia di bilancio, il Regolamento Invest EU istituisce un fondo europeo, con dotazione finanziaria di 26,2 miliardi di euro, destinato alla concessione di una garanzia dell’Unione europea per sostenere le operazioni di finanziamento e di investimento effettuate dai c.d. “partner esecutivi” che contribuiscono alle politiche interne dell’Unione. Partner esecutivo in Europa sarà il Gruppo BEI, in Italia Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Assilea evidenzia che tra gli obiettivi del programma Invest EU vi è anche quello di mettere a disposizione finanziamenti per operazioni di leasing. Vista la rilevanza per il settore, sono tuttora in corso interlocuzioni tra CDP e Assilea.
Invest EU, tramite i partner esecutivi, opererà nei seguenti quattro ambiti di intervento, con l’obiettivo di ovviare a fallimenti di mercato o a situazioni di investimento subottimali:
1) infrastrutture sostenibili (con 9,9 miliardi di euro);
2) ricerca, innovazione e digitalizzazione (con 6,6 miliardi di euro);
3) finanziamenti alle PMI (con 6,9 miliardi di euro);
4) investimenti sociali e competenze (con 2,8 miliardi di euro).
La garanzia dell’Unione interverrà coprendo i rischi connessi ai finanziamenti (ad es., prestiti, garanzie, controgaranzie, o qualsiasi altra forma di finanziamento) concessi dai partner esecutivi o direttamente ai soggetti destinatari finali, o a banche e intermediari finanziari (rilevanti per il loro legame con il territorio), per i loro finanziamenti a questi ultimi. Con Invest EU l’Unione Europea prevede di mobilitare circa 370 miliardi di euro di investimenti, di cui almeno il 30% dovrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell'UE. Invest EU costituirà inoltre il secondo pilastro per la c.d. "transizione giusta", programma europeo destinato a sostenere i territori più colpiti dal processo di transizione verso gli obiettivi climatici del 2030 e del 2050. Infatti, solo i progetti di investimento che rispettano i principi del Regolamento UE sulla tassonomia potranno ricevere finanziamenti da Invest EU, così come sarà indispensabile che essi rispettino il principio “Do No Significant Harm”. Infine, Invest EU potrà anche essere utilizzato per attuare i piani di recupero e di resilienza nazionali nell'ambito del Recovery & Resilience Facility (RRF).