Riciclaggio, comunicazione Bankitalia a intermediari
Dai recenti casi che hanno coinvolto alcune banche, la necessità di rafforzare l’assetto istituzionale di vigilanza europeo. La Comunicazione diretta agli intermediari vigilati.
Il quadro europeo in tema di contrasto ai rischi di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo (di seguito, AML/CFT) è stato rivisto. Sul piano normativo, le modifiche alle Direttive AML e CRD hanno introdotto obblighi di cooperazione e di scambio di informazioni sia tra le autorità antiriciclaggio nazionali sia tra queste e le autorità prudenziali.
Inoltre, a dicembre 2018 il Consiglio dell'Unione europea ha adottato un Piano d’azione antiriciclaggio che fissa una serie di obiettivi, con risultati attesi e scadenze, per migliorare l’efficacia dell’azione di controllo dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo (1). Tra le azioni previste, il Piano: a) segnala la necessità di accrescere gli scambi di informazioni e la collaborazione tra le Autorità AML/CFT e le Autorità di vigilanza prudenziali, soprattutto nei casi cross-border; b) chiede alle Autorità di vigilanza prudenziale di ricordare al mercato che tra supervisori antiriciclaggio e prudenziali vi è una stretta cooperazione e scambi di informazioni e che i rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo sono presi in considerazione nell’azione di vigilanza prudenziale. Per assicurare un approccio unitario nelle comunicazioni che le Autorità di vigilanza prudenziali europee sono chiamate a inviare all’industria finanziaria, a luglio 2019 l’EBA ha emanato una Opinion (2).
In allegato la Comunicazione agli intermediari vigilati
Scarica il file: Comunicazione-intermediari-vigilati-27022020.pdf